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Economia

Imprenditrici umbre a scuola, il super 'coach' per accrescere l'autostima

In tutto novanta le impreditrici umbre che hanno preso parte all'incontro "Cambiare senza paura che rientra nel progetto "Leadership umbra al femminile" organizzato Unioncamere

Si chiama Roberto Re uno dei numeri uno della formazione manageriale e comportamentale. Proprio lui ha "allenato" le imprenditrici dell'Umbria nella Casa della Cultura Matteo d'Acquasparta nell'intero pomeriggio di sabato 23 maggio. Il progetto, al quale hanno aderito 90 imprenditrici, prende il nome "Leadership umbra al femminile".

Il tema dell'incontro, "Cambiare senza paura", era centrato sui temi dell'impresa ma è stato allargato dal relatore a tutti gli aspetti della vita personale. Numerose le domande dell’imprenditrice al ‘coach’ che ha concentrato l’appuntamento su  la condizione permanente dell'impresa moderna, alle prese con una crisi economica che ancora non è finita e con mille ostacoli quotidiani da superare, dalla burocrazia all'accesso al credito, dalla gestione corretta delle risorse alla necessità dell'innovazione permanente. Ma la battaglia contro la paura di non farcela si può vincere, cambiando i metodi di lavoro e affrontando i problemi sotto aspetti diversi.

Maria Zappelli Cardarelli, presidente del Coordinamento regionale per la promozione dell'imprenditoria femminile, ha invitato le sue colleghe a trasmettere il coraggio imprenditoriale di cambiare ed innovare a tutti coloro che lavorano nell'azienda. Ad intervenire anche il presidente regionale di Unioncamere, Giorgio Mencaroni, che ha sottolineato il ruolo sempre più forte, anche negli anni difficili della crisi economica, della imprenditoria femminile, evidenziando l'importanza strategica delle nuove reti d'impresa e la necessità di "unire gli sforzi per uscire dal lungo inverno della crisi". Ma soprattutto ha lanciato un allarme sul forte ritardo con il quale l'Umbria si sta preparando al cruciale appuntamento di Expo Milano 2015: "Il tempo stringe e non abbiamo ancora un progetto unitario come regione nel suo complesso. Sarà una occasione irripetibile per il rilancio dell'impresa italiana. Una vetrina delle eccellenze produttive. Ma serve un grande progetto che coinvolga tutta l'Umbria. Prima, durante e dopo l'Expo".

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