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Sciopero Enel a Perugia: lavoratrici e lavoratori scendono in piazza per il futuro energetico del paese

Manifestazione contro le scelte del management: "Enel smobilita il sindacato mobilita"

Oggi a Perugia, in piazza Italia, si è svolta una grande manifestazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Enel, che hanno scioperato in tantissimi, per difendere il ruolo strategico dell’azienda pubblica nel settore energetico nazionale e per contestare le politiche del management, accusato di anteporre i profitti all’interesse generale. Con striscioni e slogan, i lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione per il destino di Enel, che sembra voler cedere una parte rilevante del suo patrimonio industriale. Il grido più forte è stato: “Enel smobilita il sindacato mobilita”.

Tra i manifestanti c'era anche Riccardo Stefanini, tecnico di e-distribuzione ed ex operaio, che ha sottolineato: “Noi vogliamo che Enel rimanga una grande azienda per il paese, che investa nelle aree rurali e urbane e che mantenga la sua vocazione industriale”.

Sciopero Enel a Perugia

Lo sciopero è stato promosso dai sindacati Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, che hanno chiesto al governo di intervenire e di ascoltare le loro ragioni. Doriana Gramaccioni, segretaria UilTec, ha spiegato che si tratta di una protesta per difendere l'azienda da una logica privatistica che compromette il futuro energetico del paese: “Noi non stiamo scioperando per chiedere più soldi, ma per difendere un'azienda pubblica, che si finanzia con le bollette dei cittadini. Siamo qui per dire no alla svendita del futuro energetico del paese”. I lavoratori e le lavoratrici di Enel hanno fatto sentire la loro voce in difesa di un settore cruciale per lo sviluppo del paese. 

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