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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Cinghiali, l'allarme degli agricoltori: "Distrutto il lavoro di intere annate"

Coldiretti Umbria: "Serve una svolta decisiva sul contenimento della specie con interventi mirati e su larga scala"

Coldiretti Umbria lancia ancora una volta l'allarme cinghiali. Gli imprenditori, recita una nota, sono alla "disperazione" perché "vedono distrutto in poco tempo il lavoro di intere annate, dai cereali al mais e girasole, ma anche orticole e uva, con la presenza degli ungulati segnalata sempre più spesso pure all’interno delle città. Da Perugia a Gubbio, da Spoleto, al ridosso anche della pista ciclabile a Terni".

"Serve rafforzare l’impegno a tutti i livelli - prosegue Coldiretti Umbria - per agevolare ogni possibile iniziativa e attività che contenga la presenza dei cinghiali, che non solo distruggono semine e raccolti degli agricoltori, ma si spingono sempre più vicino alle zone frequentate dai cittadini, con crescenti rischi sanitari, per la pubblica sicurezza e la viabilità. Nelle campagne - evidenzia la nota - la presenza dei cinghiali spinge alla chiusura le imprese, con evidenti danni all’economia regionale, amplificando pure i problemi connessi al dissesto idrogeologico provocato dall’abbandono delle attività agricole". 

Per gli agricoltori "serve una svolta decisiva sul contenimento della specie con interventi mirati e su larga scala, puntando anche a potenziare la formazione per il personale preposto, ma pure, come richiesto da tempo, mettere a punto la filiera locale del cinghiale per la commercializzazione e tracciabilità delle carni, che stenta a decollare e che necessita di maggior chiarezza e organicità".

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