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Bilancio, futuri investimenti: dipendono dalla vendita del patrimonio

La giunta comunale ha approvato la manovra di assestamento generale, ultimo significativo atto relativo al bilancio di previsione 2012. Rispettato il patto di stabilità

Patto di Stabilità ancora una volta rispettato, ma per avere certezze finanziarie sugli investimenti da mettere in campo è necessario poter vendere almeno parte del patrimonio immobiliare che è stato messo all'asta da tempo. Sono questi i due passaggi più importanti della relazione di approvazione della manovra di assestamento di bilancio 2012.

 "Per quanto riguarda il piano degli investimenti, costruito in gran parte con risorse derivanti da alienazioni di beni patrimoniali, è opportuno sottolineare che entro dicembre probabilmente si concretizzerà la riscossione di parte di tali risorse, e da questo dipenderà il finanziamento degli interventi inseriti nell’elenco annuale delle opere pubbliche". Ancora un mese e mezzo per trovare acquirenti e incassare denari che dovranno sopperire ai tagli a ripetizione da parte del Governo a carico degli enti locali.  

"L’attuale situazione finanziaria del bilancio di previsione 2012 - hanno scritto gli amministratori comunali - non fa presagire quindi situazioni di squilibrio nella gestione di competenza. Si conferma una politica di bilancio improntata a rigore e prudenza, nonché attendibilità delle previsioni, contenimento del ricorso all’indebitamento, recupero dell’evasione e acquisizione di risorse finanziarie esterne (contributi statali e regionali). Questi risultati sono stati possibili perché si è operato in maniera equilibrata utilizzando razionalmente le risorse iscritte negli stanziamenti di bilancio e prestando molta attenzione sia alla realizzazione delle entrate sia al contenimento delle spese". 
 
Le richieste di nuove risorse - 4milioni di euro secondo i dati - da destinare alla spesa corrente sono dipese da situazioni "di assoluta indispensabilità e fisiologicità di una gestione complessa come quella del bilancio del Comune di Perugia".  All’interno della manovra di assestamento generale è ricompresa l’operazione di riduzione del debito residuo, per € 1.030.000 circa., corrispondenti al taglio operato dalla spending review.

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