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Economia Marsciano

LA STORIA Anselmo Baraghini dal calcio al tennis e il sogno di vestire campioni Atp

Il giovane marscianese ha creato un'azienda di abbigliamento sportivo partendo dalle sue passioni: "Una dedica ai miei genitori"

Quando lo ha detto alla sua fidanzata Rita, la reazione non è stata proprio delle migliori. “Le piaceva il progetto, un po' meno il nome, non le diceva molto. Ma poi le ho spiegato che cosa voleva racchiudere e adesso è la mia prima sostenitrice”. Anselmo Baraghini ha lavorato in un’area di servizio di Marsciano, dove vive, e ha fatto il modello. Ha giocato a calcio, anche con la Nestor, poi ha scoperto il tennis e il padel. Uno sportivo che, a un certo punto, si è reso conto che, anche come lavoro, unire le passioni per lo sport e per la moda avrebbe significato realizzare un sogno. “E creare qualcosa di mio da dedicare ai miei genitori”, scomparsi prematuramente. “Prima pensavo a una linea di abbigliamento, ma poi mi sono focalizzato su qualcosa di più specifico e tecnico. Ho pensato al tennis e al padel. Il tennis è uno sport individuale, sei solo in campo contro l’avversario e contro te stesso prima di tutto. Una sfida vera, come è una sfida la mia impresa”. Prima dei prodotti, il marchio e il logo: “Helm, l’elmo. Ho fatto una ricerca sull’origine del mio nome, ‘elmo di Dio’. Ho pensato che fosse perfetto per quello che volevo raccontare con la mia linea. L’elmo protegge. Io l’ho subito associato ai miei genitori. Mia madre mi ha sempre detto che avrebbe continuato a proteggermi sempre, anche dall’Alto”. Il primo passo viene fatto a Todi nel 2020, in occasione degli Assoluti italiani di tennis. “Grazie alla Mef di Marcello Marchesini, che organizzava il torneo, è nata una bella collaborazione. Ho fornito i kit per gli atleti, asciugamani e mascherina. Era il torneo della ripartenza”. Da lì all’abbigliamento tecnico: “Ho fatto molta ricerca, individuato materiali, fatto diverse prove, finché non ho trovato quello ideale per un abbigliamento che fosse confortevole in tutte le situazioni. Quando si gioca, non ci si può distrarre pensando a una maglietta che stringe o che si appiccica al corpo per il sudore”. E alla fine la quadra l’ha trovata e ha messo insieme la squadra ideale. Prima di tutto Rita che quell’idea ha completamente sposato, Samuele Ercolanelli, il fotografo, e Michael Cesarini che segue la parte social. Sulle pagine ufficiali è possibile vedere le proposte di Helm, ma anche curiosi tutorial e challenge, nelle quali il primo a mettersi in gioco è proprio Anselmo. La Helm sostiene alcuni giocatori umbri di livello, Andrea Militi Ribaldi e Mihailo Trivunac. Qualche giovanissimo emergente. I campioni Atp? “Be’ adesso. Certo sarebbe un sogno e sognare non fa male e non costa. Io sono un positivo, ho creduto e credo in me stesso, continuo a farlo ogni giorno”. E allora perché no?

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