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Martedì, 30 Aprile 2024
Cucina Gualdo Tadino

GIOCHI DE LE PORTE: le pagelle del sabato. Cortei bellissimi, diretta ok, il caso sbandierati e tanti problemi irrisolti

Per favore mettiamo al bando quelle terribili espressioni come Lo Palio, Lo Sindaco e Lo Somari: le sfilata degli anni 90 sono finite. Prendiamo esempio dalla lingua cortese dei canta-stone molto professionali

Le pagelle sui Giochi de el Porte in corso a Gualdo Tadino, relative al secondo giorno del Palio.

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Semaforo Rosso

1)Per favore ascoltiamo e impariamo, tutti noi, da quei meravigliosi testi scritti e declamati da quei professionali (e forse professionisti) canta-storie ingaggiati dalle Porte per il sabato sera per la narrazione dei cortei storici: rime perfette, volgare vero e non inventato e tante piccole pillole di storia. Non usano il maccaronico o addirittura l'inventato volgare del 1400... non usano quel "lo" per alzare il livello: ad esempio Lo SINDACO, Lo PALIO, LO PRIORE, LO SOMARO; Le sfilata degli anni 80-90 sono passate da un pezzo. Ps: Non è un caso che le Porte individuano queste figure in molti casi fuori dalle mura.  

2) Rispetto agli anni proecovid siamo ancora in deficit di turisti e la piazza del sabato seppur emozionante non era sold-out. Chi vive e lavora per i Giochi de le Porte da tanto tempo lo ammette senza farne grandi drammi. Complice forse anche il maltempo. Bene ma non benissimo.

3) Strano il destino degli sbandieratori della Città di Gualdo Tadino. A Perugia sono di casa e amatissimi, richiesti in tutta Italia e hanno spopolato di recente in Cina rendendo onore all'italia e all'Umbria. Nella programmazione dei giochi e nei tre giorni del Palio Settembrino che è anche loro sono relegati come delle reliquie antiche nel corteo istituzionale. E se volete vederli sbadierare bisogna aspettare alle 23,30 praticamente non in prima, non in seconda ma in terza serata del venerdì, televisamente parlando. Quest'anno con la piazza bagnata è saltato tutto. Stranieri a casa loro. Basterebbe creare un tavolo Ente-Sbandieratori (questo vale anche per i balestrieri) per trovare soluzioni, nuovi spazi, nuove forme di collaborazione. 

4) Non vi fate ingannare dal clima di festa, dai 1200 figuranti, dai tanti giovani innamorati e dalle Taverne piene. Cresce sempre di più il malcontento tra il tessuto economico del cento e non solo con l'organizzazione e anche con le Porte. Una spaccatura pericolosa e da ricucire quanto prima. Anche qui serve dialogo, scambio di informazioni costanti e un patto per evitare una spiacevole concorrenza sleale tra ristoranti-bar-taverne. Se ci fosse stata una politica del fare e non dell'immagine si sarebbe evitato di mettere i coctail in alcune Taverne. Senza parlare dei crescenti eventi nel fine settimana sempre nelle Taverne. Il malcontento sale e serve chiarezza. E pensare che tutto si risolverebbe con una nuova convenzione per l'affidamento delle Taverne dal Comune all'Ente alle Porte con un vincolo di eventi massimi per i rioni all'anno. Quella vecchia è scaduta da tempo. Cosa si aspetta la rottora definitiva?

Semaforo Verde

1) Mai vista una qualità così alta dei carri e dei costumi arricchiti di particolari storici anche per le figure minori. I colori non sono spontanei ma fanno parte di progetto cromatico che esalta il tempa di cui si sta parlando. Non entriamo nel merito del giudizio sui cortei: c'è la giuria per questo. Ps: le regie delle Porte sono talmente avanti che stanno anche riuscendo a selezionare il volto giusto del portaiolo - per età e caratteristiche somatiche - con il personaggio da raccontare.  

2) Ma quanto sono brave, preparate, piacevoli le telecronache di Lisa Chiavini ed Elisabetta Scassellati! Tempi giusti, voce pacata e anche quella delicatezza che porta al sorriso e al buon umore. Raccontano il corteo, danno informazioni e poi saggiamente lasciano spazio ai cantastorie delle Porte per far meglio immergere il telespettatore nello spettacolo medioevale. Mi auguro che Elisabetta e Lisa osino di più nella giornata di oggi: commentare e raccontare i Giochi e non lasciarsi come dominio assoluto la voce della piazza che rimbomba e spesso ripete le stesse cose a mantra. Sono due mestieri diversi: avete mai seguito una partita di calcio senza giornalisti ma affidata allo speacker dello stadio? No. Esiste solo a Gualdo Tadino da alcuni anni quando un comunicatore con funzione di regista decretò questo taglio. E i tempi morti della piazza  come si arginano? E se accadese qualcosa di cronaca chi poitrà spiegarlo ai telespettatori? Suvvia siamo seri e valoriziamo queste due giovani di talento. Ma soprattutto laureate competenti e che continuano ad aggiornarsi.

3) Dopo i volontari della tecnica, lasciatemi parlare di altri eroi senza gloria ai Giochi de le Porte. Si tratta di quella moltitudine di uomini e ragazzi che non rientrando nei ruoli nobili o non facendo giocolieri e tamburini, praticamente possono solo sfilare insieme agli altri ad una drammatica condizione: asìpostare su e giù i sempre più pesanti e maestosi carri. Spingi, frena e riparti. E ancora spingi, frena e riparti. Senza di loro nessuno di noi avrebbe potuto ammirare tanta bellezza, tanto teatro e tanta storia. Erosi senza gloria, ma preziosi muli da fatica... che però bisogna saper alternare in altri ruoli,.. per evitare che alla fine non siano semore i soliti a tirare la carretta 

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