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Cronaca Città della Pieve

Violenza in discoteca, confermata la condanna del gestore del locale

I giudici di appello hanno rimodulato la pena in 4 anni e mezzo, riducendola di un anno. L'uomo avrebbe abusato di una cliente ubriaca

La Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna a carico del gestore di una discoteca del Trasimeno per violenza sessuale, ma accordando uno sconto di un anno.

L’uomo, un 54enne gestore di una discoteca al confine tra Umbria e Toscana, a Città della Pieve, difeso dall’avvocato Roberto Romagnoli, era stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver violentato una giovane cliente del suo locale. I giudici hanno rimodulato la condanna in 4 anni e mezzo. La ragazza, secondo quanto appurato, si era sentita male e mentre un addetto alla vigilanza le chiedeva se chiamare il 118, il 54enne si sarebbe fatto avanti, portando la giovane nel suo ufficio, facendola bere e abusando di lei.

Quando la giovane era riuscita a lasciare l’ufficio ed era scoppiata a piangere con i suoi amici, questi avevano provato ad assalire l’ufficio e aggredire l’uomo, salvato dalla vigilanza. Poi l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari, con il trasporto della ragazza in ospedale. Dopo questi fatti anche altre giovani clienti si erano fatte avanti, denunciando le molestie, palpeggiamenti e tentativi di baci da parte dell’uomo.

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