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Cronaca

"Signora, mi consegni l'auto che la vendo io per lei", ma sparisce con i soldi: commerciante sotto processo

L'uomo è accusato di appropriazione indebita della vettura e del denaro, frutto dalla vendita a terze persone

“Signora, non si preoccupi, penso a tutto io: sistemo l’auto, metto l’annuncio e la vendo”. Dopo aver fatto tutto quello che aveva promesso, però, il venditore si sarebbe tenuto i soldi, per finire sotto processo per appropriazione indebita.

La Procura di Perugia, dopo la denuncia della proprietaria della vettura sparita, ha contestato all’imputato di essersi appropriato “per procurarsi un ingiusto profitto ... dell’autovettura Fiat Punto” di proprietà di una signora che l’aveva messa in vendita “o comunque della somma di denaro pari al corrispettivo della relativa vendita”.

Il commerciante era entrato in possesso dell’auto “in quanto incaricato alla vendita” dalla proprietaria nel 2012. Due anni dopo la vettura era già stata venduta “dietro il corrispettivo di 2.700 euro (comprensivo del passaggio di proprietà, che in realtà non è mai avvenuto)”. La proprietaria non ne avrebbe saputo nulla “né al momento della proposta di vendita né successivamente”.

E dopo due anni la donna aveva “inviato una diffida per la restituzione dell’autovettura” o per la consegna del denaro ricavato dalla vendita. Non avendo ricevuto alcuna risposta, alla fine, aveva sporto querela contro il commerciante di auto. Al quale viene contestata anche l’aggravante “del fatto commesso con abuso di prestazione d’opera”, cioè aver fatto da intermediario nella vendita, ma senza aver ottemperato alle obbligazioni nei confronti della proprietaria dell’autovettura.

La vittima del raggiro si è costituita parte civile tramite l'avvocato Andrea Galmacci, mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Alfredo Lovelli.

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