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Cronaca

Umbria, la truffa del finto avvocato: anziana consegna 50mila euro in gioielli

Truffatori mordi e fuggi, colpiscono in città e poi scappano: intercettati dalla polizia stradale di Caserta mentre viaggiano a tutta velocità sull’autostrada

Il finto avvocato degli incidenti colpisce ancora a Terni. Stavolta, il colpo è grosso: cinquantamila euro in gioielli, recuperati dalla polizia stradale di Caserta nord. 

Una signora di 83 anni di Terni riceve la solita telefonata e dall’altra capo del filo un “avvocato” che le dice che i suoi nipoti sono stati coinvolti in un incidente stradale a seguito del quale un pedone è stato investito e versa in gravissime condizioni di salute. Per risolvere la situazione servono soldi, tanti.

La donna è spaventata e pronta a tutto pur di sbrogliare la matassa. Ma non ha denaro contante in casa. L’avvocato, fasullo, le dice che va bene qualsiasi cosa, pur che sia di valore. E che di lì a breve un suo collaboratore passerà a ritirare, così da evitare la querela nei confronti del nipote coinvolto nell’incidente.

A casa della donna si presenta un esattore che incassa il “dovuto”: oltre cinquantamila euro di gioielli.

Qualche ora dopo, gli agenti della polizia stradale di Caserta, nel percorrere la carreggiata sud dell’A1 all'altezza del territorio del comune di Pastorano, vengono attirati dalla condotta di guida di un’autovettura che viaggiava a velocità sostenuta ed effettuava numerosi sorpassi, creando pericolo per gli utenti.

L’auto viene fermata e i due occupanti del veicolo, di cui uno pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, risultano particolarmente nervosi e insofferenti al controllo di polizia. Atteggiamento, questo, che induce i poliziotti ad approfondire la questione. Così, nell’auto viene trovata una busta trasparente contenente numerosi monili in oro, tra cui anche un prezioso brillante, per un valore complessivo di oltre 50mila euro.

Gli accertamenti consentono agli operatori della Stradale di verificare che i due fermati, nel corso della stessa mattinata, avevano “colpito” l’anziana a Terni, rintracciata anche grazie alla collaborazione della questura cittadina.

La donna ha in seguito riconosciuto come suoi gli oggetti preziosi rinvenuti nonché uno dei soggetti fermati dalla polizia stradale quale autore della truffa. Alla luce di quanto emerso, i due soggetti sono stati arrestati per il reato di truffa aggravata e condotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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