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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Il caso del pranzo di tonno avariato a Gubbio, anche il Comune interviene: "Illazioni e basta. Danno di immagine: avvertiti i legali"

Per quanto le smentite crescono e sono sempre più autorevoli, sono molti i lettori nei social che sono convinti di un presunto insabbiamento...

Sono passati 19 giorni da quel pranzo in un ristorante di Gubbio a base di pesce, tra cui, si parla, di filetti di tonno pescato da un'associazione di pescatori del posto che non disdegna pescate al mare. In questi giorni,  vocali, foto e commenti hanno alimentato una storia talmente curiosa da diventare virale: oltre 70 intossicati e colpiti da una immediata e incredibile diarrea incontenibile tanto da farsela addosso e chiamare il personale medico.

Non era il tonno avariato, ma lo scherzo fatto diventare notizia virale: non ci sono mai stati riscontri, la vera storia

.Ci sono foto incredibili di pantaloni color cacao. Il racconto si ingrandisce ma di fatto le prove non ci sono: Ospedale nega, Usl 1 Umbria anche, gli stesso organizzatori minacciano querele. Unica certezza: due persone vanno in ospedale ma per motivi extra tonno avariato. Giornali come il nostro non scrivono un rigo perchè non ci sono conferme e quelle foto le abbiamo trovate sul web risalenti ad anni fa, addirittura negli Usa e in America Latina . Non tutte ma alcune di quelle inviate tramite sociale.

Un esempio? Basta guardare la foto di destra. Eppure la notizie diventa virale e finisce su tutti i media e i giornaloni del Paese. Oggiimmagine-gubbio-1-2 l'apice. E' stavolta Gubbio si tutela dopo aver capito di aver subito un danno di immagine immenso per una città che vive di turismo e della sua cucina he ha fatto un motivo di attrazione internazionale. Tutti smentiscono: la sanità locale, l'Ospedale, il ristoratore, gli organizzatori e persino una delle persone coinvolte e romanzato nella storia per via di un incidente post presunti dolori da intossicazione. L'ultimo a scendere in campo è stato il Comune di Gubbio che ha detto basta ed ha annunciato querele per danno di immagine: 

"Il Comune di Gubbio tutela e tutelerà sempre l’immagine della città e la sua reputazione in ogni modo e forma. Per questo non esiteremo ad arrivare alle estreme conseguenze legali davanti a certe immagini, post e sconsiderate illazioni". E ancora: "L’eccellenza della nostra capacità di accoglienza non può assolutamente essere messa in discussione, da nessuno e per nessuna ragione, rappresentando essa, peraltro in un momento non facile legato ai vertiginosi aumenti delle bollette, un autentico patrimonio cittadino che, con i lavoratori che ne fanno parte, difendiamo e difenderemo ad ogni costo". Per quanto le smentite crescono e raggiungono un pubblico vasto difficilmente arriveranno a compensare i numeri della notizia diffusa senza reali controlli. E ci sono molti utenti social che classificano le smentite e gli articoli contro-corrente come insabbiamento, come gente al soldo di chissà quali poteri. 
 

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