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Cronaca

Ladri di alcolici al supermercato riconosciuti dalle immagini di sorveglianza: condannati

In primo grado erano stati assolti, ma in appello il confronto tra i filmati e le foto segnaletiche ha ribaltato la decisione

Tre mesi di reclusione e 100 euro di multa. È quanto comminato dalla Corte d’appello di Perugia in accoglimento del ricorso contro l’assoluzione di due persone accusate di taccheggio al supermercato.

Secondo i giudici di appello “le immagini delle telecamere di videosorveglianza che individuino chiaramente gli imputati all’interno del supermercato nell’intento di sottrarre dallo scaffale delle bottiglie di grappa costituiscono prova in ordine alla loro responsabilità per il delitto di furto aggravato”.

I due ladri di grappa, invece, erano stati assolti dal giudice di primo grado, il quale aveva ritenuto che “le immagini tratte dai filmati delle telecamere di videosorveglianza fossero chiare così da consentire l’individuazione delle fattezze dei due ladri, i quali venivano riconosciuti senza esitazione da due testi, tra cui un agente di polizia, poiché si trattava di soggetti noti per pregresse indagini alle forze dell’ordine”.

E per avere un elemento di prova in più, “le immagini estrapolate dal filmato” venivano confrontate “con le fotografie segnaletiche degli imputati risultanti dagli archivi delle forze dell’ordine” e combaciavano.

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