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Cronaca

Ponte D'Oddi, una marcia per non far trasferire la caserma

La zona di San Marco e Ponte D'Oddi è in allarme per l'ipotesi di trasferimento della caserma dell'Arma in centro storico. Nel Pd pareri diversi ma la coperta rischia di essere corta

La maggiore sicurezza sui territori perugini rischia di diventare una coperta decisamente troppo corta. Se il centro storico, essendo il grande malato, sarà oggetto di un nuovo trasferimento di militari e mezzi; l'area di Ponte D'Oddi e San Marco, dai trascorsi storici burrascosi, non vuole restare scoperta di quella sua tradizionale Caserma che nelle intenzioni dovrà trasferirsi proprio nell'acropoli. Il Comitato cittadini per la sicurezza ha organizzato per domenica una "marcia" per evitare di tornare ai fasti negativi del passato.

L'invito è stato accolto anche dal segretario comunale del Partito Democratico Franco Parlavecchio creando un piccolo caso tra partitone e sindacato Wladimiro Boccali che dovrà fare una scelta per poter meglio interagire con il Governo sulla questione sicurezza.
 
"Il quartiere - hanno scritto Parlavecchio e il segretario del Pd di San marco Roberto Bragetti - ha bisogno di scongiurare il rischio di trasferimento della caserma dei Carabinieri, importante presidio, in particolare in termini di prevenzione. L’auspicio, però, è che il comitato non sia fatto oggetto di strumentalizzazioni politiche da parte di chi cerca di accreditarsi cavalcando il sentimento generale. Si esprime, altresì, piena fiducia nelle istituzioni, nell’impegno del Sindaco Wladimiro Boccali in testa, che presidiano la vicenda e hanno dimostrato sensibilità e attenzione al tema anche con l’organizzazione dell’incontro con il colonnello Cuneo a cui sono invitate le associazioni dei cittadini". E qualcuno già sussura che il Pd applica la formula di lotta e di governo per non perdere voti in città. 

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