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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il profilo di Rudy Guede spopola su Facebook. Gli utenti: "Crediamo alla tua innocenza"

In molti sembrano essere d'accordo con la “revisione del processo” che il giovane vorrebbe chiedere per vedere ribaltata la sentenza che lo ha condannato a 16 anni di carcere

Dopo un'intervista che ha fatto molto discutere, in particolar modo sui social network, e che ha incoronato Franca Leosini regina indiscussa della “cronaca nera”, sembra che Rudy Guede stia spopolando su Facebook grazie al profilo gestito dal Centro per gli Studi Criminologici di Viterbo.

Sui post pubblicati in questi giorni fioccano centinaia di “Mi Piace”. Ma non solo, perché sembrano siano numerosissime le persone che hanno creduto alla sua innocenza, nonostante l'ivoriano sia stato condannato per l'uccisione di Meredith Kercher dopo tre gradi di giudizio.

L'intervista di Rudy Guede a "Storie Maledette"

E se i social network sono sempre più lo specchio del pensiero dell'opinione pubblica, pare proprio che la decisione dei legali,  Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, di lasciare la difesa di Rudy non sia stata apprezzata dagli utenti. In molti si sono, infatti, chiesti il perché dell'improvvisa decisione di lasciare la difesa di Rudy Guede, soprattutto dopo che l'ivoriano ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti a "Storie Maledette".

In molti, inoltre, sembrano essere d'accordo con la “revisione del processo” che il giovane vorrebbe chiedere per vedere ribaltata la sentenza che lo ha condannato a 16 anni di carcere (8 già scontati) per l'omicidio della studentessa inglese. Sui vari commenti si leggono frasi del tipo “Vai Rudy, l'Italia è con te” e ancora “Non farti intimidire da nessuno, giustizia sarà fatta”.

Quando può essere chiesta la revisione? – La revisione del processo, mezzo d'impugnazione straordinario, puo essere chiesto “se i fatti stabiliti a fondamento della sentenza o del decreto penale di condanna non possono conciliarsi con quelli stabiliti in un'altra sentenza penale irrevocabile del giudice ordinario o di un giudice speciale”; “ se la sentenza o il decreto penale di condanna hanno ritenuto la sussistenza del reato a carico del condannato in conseguenza di una sentenza del giudice civile o amministrativo, successivamente revocata, che abbia deciso una delle questioni pregiudiziali previste dall'articolo 3 ovvero una delle questioni previste dall'articolo 479; “ se dopo la condanna sono sopravvenute o si scoprono nuove prove che, sole o unite a quelle già valutate, dimostrano che il condannato deve essere prosciolto a norma dell'articolo 631”; “se è dimostrato che la condanna venne pronunciata in conseguenza di falsità in atti o in giudizio o di un altro fatto previsto dalla legge come reato”.

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