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Cronaca

"Costretto a mendicare per vivere: a Perugia vivo peggio che in Africa": profugo chiede il ritorno in patria

Il giovane era arrivato in italia con i barconi dopo un viaggio assurdo e pino di rischi. Dopo pochi mesi ha deciso di andarsene ed ha chiesto aiuto all'Ufficio Immigrazione

Non è la prima volta che profughi e clandestini si presentino in maniera autonoma all'Ufficio Immigrazione chiedendo di tornare a casa perchè non riescono più a sbarcare il lunario in Umbria. In particolare sono sud-americani e donne dell'Est a fare questa richiesta dopo essere stati colpiti dalla crisi economica di questi anni che ha cancellato anche molti posti di lavoro in nero. Un caso su tutti: quello di ex badante Ucraina che dopo 10 anni di Italia si è auto-denunciata in quanto, negli ultimi due anni, dopo aver perso il lavoro non gli era stato più confermato il permesso di soggiorno. 

I poliziotti le hanno organizzato il viaggio di ritorno in Patria e ieri, dopo la notifica di un provvedimento di espulsione per clandestinità, hanno provveduto ad accompagnarla all’aeroporto di Fiumicino per un volo per Kiev. Non potrà rientrare in Europa per 5 anni.

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