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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Corso Vannucci

Perugiassisi, presentato il Cda della Fondazione: soddisfatte le istituzioni

E' stato presentato a Palazzo Priori, alla presenza dei due sindaci, della presidente della Regione Marini, il cda della Fondazione di partecipazione per il progetto Perugiassisi 2019

Con la nomina dei primi tre membri del consiglio di amministrazione della Fondazione di partecipazione e del suo presidente, il progetto di candidatura di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura 2019 ha fatto un ulteriore passo in avanti. 

Sabato a Palazzo dei Priori i due sindaci, Wladimiro Boccali e Claudio Ricci, e la presidente della Regione, Catiuscia Marini, hanno presentato il presidente della Fondazione, Bruno Bracalente, la vice presidente, Stefania Giannini, e Andrea Ragnetti: ordinario di statistica all’Ateneo perugino il primo, Rettore dell’Università per stranieri la seconda, amministratore delegato di Alitalia il terzo. Il cda prevede complessivamente cinque membri.

Unanime dai vertici delle istituzioni il ringraziamento per aver accettato il difficile e impegnativo compito, ma anche alcune sottolineature sul progetto candidatura. Per il sindaco Boccali la scelta dei membri del cda dice chiaramente che la candidatura non è una qualunque iniziativa culturale ma una prospettiva strategica e innovativa, che è aperta all’ esterno ed anzi sollecita il protagonismo dei privati. “Mi auguro – ha detto Boccali – che questa opportunità venga colta dalle forze più vive della nostra comunità”.

Per il sindaco Ricci (“le grandi idee – ha detto - vincono solo se sono davvero condivise”) la Fondazione esprime simbolicamente “la fondazione di una nuova città costituita dalla rete delle città dell’ Umbria”, con la speranza che “nel 2019 ci sia una rete delle città italiane candidate”, unite tra loro dalla applicazione dei modelli di sviluppo e delle prospettive di crescita che fanno leva sulla cultura.

La Presidente Marini ha ricordato che “la Regione c’è per costruire una candidatura innovativa che tenga insieme la città candidata, in questo caso Perugia e Assisi, con la regione di riferimento, quindi con l’ intera Umbria. La candidatura in sostanza è un progetto di sviluppo dell’ Umbria nel suo complesso”.

La Marini ha anche sottolineato il ruolo che deve avere la neonata Fondazione sia sul fronte interno, cioè di relazione con la comunità umbra, sia in una proiezione esterna ed internazionale, ovvero attivando competenze di alto profilo europeo. Premesso che l’obiettivo è vincere, “la candidatura – ha spiegato la presidente – ci permette comunque di costruire una programmazione regionale che faccia leva su cultura, economia della conoscenza, nuove tecnologie. E’ in sostanza, l’occasione per ridefinire alcune ipotesi di programmazione delle città e dell’ Umbria”.

 

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