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Cronaca

Investe un pedone sulle strisce e finisce sotto processo, ma senza querela il processo si ferma

L'uomo era ripartito a uno stop e non si era accorto dell'anziano che stava attraversando

La cronaca è quella dell’investimento di un pedone, ma in tribunale si potrebbe giocare la partita della riforma Cartabia.

Un 46enne di Città della Pieve, difeso dall’avvocato Francesco Cinque, è accusato di lesioni personali colpose, perché “per colpa consistita in imprudenza e imperizia” e di comportamenti non corretti nei confronti dei pedoni, “alla guida dell’autocarro … mentre stava ripartendo dopo aver consentito la svolta di un veicolo che lo precedeva”, urtava un anziano “che stava attraversando la strada da sinistra a destra in prossimità di un attraversamento pedonale”, provocando un “politrauma” con lesioni giudicate guaribili in oltre 40 giorni.

L’investimento è avvenuto a Perugia il 21 novembre del 2016.

Ora il difensore ha eccepito due profili di illegittimità della norma, in particolare quella relativa alla illegittimità della esclusione di questo reato dal novero di quelli per cui il legislatore è intervenuto a modificare la procedibilità.

In questo caso mancherebbe proprio la querela della persona offesa, elemento imprescindibile per svolgere il processo.

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