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Cronaca

Giustizia lumaca, risarcimento per il processo troppo lungo tagliato del 40%

Il diritto a una somma per la durata eccessiva del processo è stato prima confermato, poi dimezzato in appello e adesso la Cassazione dispone un nuovo giudizio

Chiede il risarcimento per un processo lumaca e ottiene un decreto di pagamento, ma poi scopre che il Ministero ha fatto ricorso chiedendo il taglio della somma da risarcire del 40 per cento.

La ricorrente aveva chiesto alla “Corte d’appello di Perugia di ingiungere al Ministero della giustizia il pagamento dell’equa riparazione del danno subito a causa della irragionevole durata del processo, a sua volta di riparazione del danno causato dai tempi di un processo amministrativo” equivalente a 1.150 euro.

Decisione che il ministero ha opposto, contestando “la tardività della domanda”, nonché “l’errato calcolo della durata del procedimento” (otto anni, ndr) e “l’errata quantificazione dell’indennizzo a causa della mancata riduzione del 40%”.

La Corte d’appello di Perugia aveva accolto proprio questa richiesta “relativa alla mancata riduzione dell’importo in conseguenza del numero (superiore a cinquanta) delle parti” che avevano chiesto il risarcimento per l’irragionevole durata del processo, revocando il decreto opposto e condannando il Ministero a pagare solo 480 euro.

La cittadina aveva così fatto ricorso per Cassazione. E i giudici romani hanno accolto il ricorso, rimandando di nuovo alla Corte d’appello di Perugia di decidere sul caso.

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