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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lavoro nero in crescita anche per via della crisi: i contratti a chiamata nel mirino

In tre mesi la Guardia di Finanza di Perugia ha effettuato 26 controlli mirati: ben 21 hanno portato alla luce cassi di irregolarità. Finti contratti a chiamata per veri rapporti di assunzione ad orario pieno

Un po' per necessità di bilancio - tra tasse, crisi imperante e pagamenti ritardati - un po' per malcostume anche nel 2013 continuano le "assunzioni" di lavoratori a nero, senza diritti e garanzie contrattuali. La Guardia di Finanza in 90 giorni ha scoperto 21 casi di lavoratori irregolari su 26 ispezioni mirate ad aziende e negozi. A questi vanno aggiunte anche 14 persone costrette, rispetto al contratto, a svolgere altre mansioni o a fare turni di lavoro più intensi a fronte invece ad orari ufficiali (e compensi) nettamente diversi.

In particolare, nel corso delle attività di controllo è emersa anche una pratica molto in uso dai datori di lavoro che è il ricorso indebito al contratto di lavoro intermittente (contratto a chiamata) per cui gli stessi lavoratori vengono impiegati in modo continuativo nell’attività lavorativa ma il prospetto paga riporta soltanto due o tre giornate lavorative in un mese. Sono stati denunciati ben 21 imprenditori.

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