Coronavirus in Umbria: "La curva rallenta. E con vaccini e Omicron si rischia meno"
Il report del nucleo epidemiologico della Regione: "Rt inferiore a 1 e incidenza in calo, grazie alla vaccinazione e alle caratteristiche della variante diminuisce il rischio di ospedalizzazione e di decesso"
Buone notizie per l'Umbria arrivano dal monitoraggio della Regione sull'andamento della pandemia da Covid. "A dicembre - spiega Marco Critofori del nucleo epidemiologico regionale - c'è stata un'impennata dovuta alla diffusione della variante Omicron, che ormai è all'80%. Negli ultimi giorni invece si nota una tendenza alla stabilizzazione della curva".
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Speranza di aver raggiunto il picco o esserci almeno vicini arrivano anche da altri dati: "L'Rt in Umbria - prosegue Critofori è inferiore a 1, a differenza della media nazionale, e anche l'incidenza è in calo. Andando a vedere i dati poi, grazie al vaccino e forse anche per le caratteristiche di Omicron, rispetto a un anno fa si rischia 21 volte in meno di essere ricoverati e 31 volte in meno di finire in terapia intensiva, così come è di 11 volte inferiore rispetto allo stesso periodo del 2021 il rischio di decesso".
Numeri che alimentano l'ottimismo di Luca Coletto: "Con questo 2022 vogliamo inaugurare un corso diverso e costruttivo nei confronti del Covid e non sempre in difesa - ha detto l'assessore regionale alla Salute -. La stessa fondazione Gimbe dice che abbiamo un incremento dello 0,5% ed è il dato migliore a livello nazionale".