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Cronaca

Classi strapiene, la Regione al Provveditorato: "Rispettiamo i limiti"

Secondo il Dpr 81/2009 le classi del liceo non possono superare i 30 alunni. La Regione ha scritto al Provveditorato per far presente la criticità nella formazione delle classi di alcune scuole umbre

Una lettera inviata per scongiurare la formazione di classi pollaio. I vertici della giunta di Palazzo Donini si sono rivolti al Provveditorato per sottolineare l'eccessivo numero di alunni previsti nelle classi delle scuole perugine per il nuovo anno accademico. A lanciare l'allarme è il caso della scuola media Grecchi di San Sisto, dove il numero crescente di iscrizioni ha portato a prefigurare classi da 37 allievi, poi pare ridotti a 33.

La presidente Catiuscia Marini e la vicepresidente con delega all’Istruzione, Carla Casciari, hanno scritto al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Maria Letizia Melina, per invitarla a tenere presente la criticità nella formazione delle classi di alcune scuole umbre, in considerazione anche della riduzione di organico prevista dalla riforma Gelmini.

Non più di 29 alunni nella scuola dell’infanzia, 27 nella primaria, 28 nella secondaria di primo grado e 30 in quella di secondo grado. Sono questi i parametri previsti dal Dpr 81/2009 e che la Giunta regionale chiede di rispettare "per assicurare il regolare avvio e funzionamento delle Istituzioni scolastiche".

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