rotate-mobile
Cronaca

Giovane calciatore colpito da malore in hotel, la solidarietà di Paolo Rossi

Il mitico "Pablito", eroe dei Mondiali del 1982, vicino alla famiglia del giovane ragazzo siciliano colpito da un malore mentre si trovava in hotel a Città di Castello

Paolo Rossi, eroe indiscusso del trionfo italiano ai Mondiali del 1982, colpito dalla vicenda del giovane calciatore siciliano colpito da un'emorragia mentre si trovava in hotel a Città di Castello, dimostra la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo.

"Quando si può dare conforto ad una persona che soffre, non mi tiro mai indietro, ci mancherebbe altro"; ha dichiarato il campione. Rossi conosce la solidarietà praticamente da sempre, prima ancora che diventasse Pablito fondò insieme ad alcuni amici di Vicenza una Associazione onlus che aiutava i bambini affetti da cardiopatie congenite.

Con questo spirito, in questi giorni ha stretto un rapporto di amicizia con i genitori del giovane calciatore del Città di Castello colpito la scorsa settimana da una gravissima emoraggia cerebrale e sottoposto ad un intervento chirurgico. La prognosi riservata, secondo quanto appurato dall'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia, non è stata ancora sciolta ma di giorno in giorno aumentano le speranze.

”Sto frequentando l’Ospedale di Perugia  per far visita a mia madre- ha raccontato Paolo Rossi- e sono stato avvicinato dai familiari del ragazzo che hanno voluto raccontarmi la loro storia, le loro ansie prima dell’intervento ed ora le loro speranze”.

A Rossi è stato chiesto di far visita al ragazzo quando starà meglio, quando lascerà la Rianimazione: ”Lo farò molto volentieri, la storia mi ha colpito molto, ho rivisto me stesso quando giovanissimo lasciai Prato per Torino. Ho subito quattro brutti infortuni, tutti alle ginocchia, ed allora, 40 anni fa togliere il menisco non è certo come oggi, ogni volta venivo ingessato e dovevo ricominciare daccapo. Ricordo che mia madre e mio padre con la loro Nsu Prinz salivano fino a Torino per assistermi”.

Ho già incontrato due volte il papà del ragazzo di Caltanisetta, siamo in contatto, voglio fare qualcosa di utile per loro, il giovane è appassionato di calcio, il papà mi ha chiesto l’autografo per mostrarlo al figlio. Presto spero di potergli parlare, intanto  sto vicino ai genitori, che mi sono sembrati sollevasti rispetto ai giorni scorso ,davvero drammatici”; ha concluso Pablito.

   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giovane calciatore colpito da malore in hotel, la solidarietà di Paolo Rossi

PerugiaToday è in caricamento