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Cronaca

Esce dal carcere dopo 21 anni, arrestato di nuovo: uccise barbaramente la compagna

Luciano Porcari, ritenuto socialmente pericoloso, si trova adesso rinchiuso in una delle camere di sicurezza della Compagnia di Montefiascone

Era appena tornato in libertà. Luciano Porcari, l'uomo che nella tragica notte del 2 febbraio 1994 uccise la compagna, è stato arrestato non appena ha messo piede fuori dal carcere.

I fatti - Nel luglio del 1972, in Costa d’Avorio, nell’aeroporto di Abidjan, aveva tentato di uccidere la moglie con diversi colpi di arma da fuoco e, non riuscendovi, aveva tentato di dirottare un aereo dell’Alitalia venendo ferito al termine di un conflitto a fuoco. Nel marzo 1977, con un fucile ed una pistola, per farsi restituire la figlia, aveva dirottato un aereo della compagnia spagnola Iberia venendo arrestato a Zurigo. Il 2 febbraio del 1994, a Castel Viscardo, dopo averla sequestrata per ore insieme alla loro figlia, aveva ucciso con un colpo di arma da fuoco al petto la sua allora convivente Roberta Zanetti, 27 anni.

L'uomo, una volta in carcere, aveva continuato senza sosta a minacciare i parenti della donna, perché, a suo avviso, impedivano i rapporti con l'unica figlia. Una volta fuori dal carcere ha tentato di mettersi sulle tracce proprio della figlia. L'uomo dopo attimi di terrore è stato rintracciato vicino al lago di Bolsena e nuovamente arrestato dai carabinieri di Orvieto. Luciano Porcari, ritenuto socialmente pericoloso, si trova adesso rinchiuso in una delle camere di sicurezza della Compagnia di Montefiascone.

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