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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sicurezza

Come smaltire correttamente i rifiuti ingrombranti

Alcuni tipi di rifiuti vanno gettati diversamente da quelli consueti, ecco in che modo farlo

Almeno una volta nella vita, prima o poi, capita a tutti di dover smaltire un rifiuto ingombrante. Televisori, divani, frigoriferi: si tratta di quegli oggetti che non possono essere gettati nel cassoetto, non potendo essere smaltiti nel modo consueto e non possono essere tantomeno lasciati di fronte alla propria abitazione per via delle loro dimensioni.

Ecco che al momento di eliminare divani, elettrodomestici e altri oggetti che hanno una certa “età” sorge sempre la stessa domanda: come gestire nella maniera giusta questi rifiuti, senza inquinare o contribuire a formare una mini-discarica abusiva? Vediamo innanzitutto di capire cosa si intende di preciso per “rifiuto ingombrante”.

Quali sono i rifiuti ingombranti

Sono considerati rifiuti ingombranti:

  • Armadi
  • Tavoli
  • Mobili vari
  • Divani
  • Poltrone
  • Sedie
  • Rete letto
  • Struttura letto
  • Giocattoli voluminosi
  • Lampadari
  • Biciclette
  • Asse da stiro
  • Valigie di grandi dimensioni

Oltre a questo tipo di rifiuti, ci sono i cosiddetti RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ovvero tutti quei rifiuti elettronici, da non confondere con quelli ingombranti a causa delle dimensioni, come ad esempio il frigorifero o la lavatrice.

Per i rifiuti RAEE è previsto un processo di gestione diverso. Infatti, quando acquistiamo un nuovo prodotto con questa sigla, lo smaltimento di quello vecchio viene effettuato dal venditore che se ne fa carico senza costi aggiuntivi ma, in base a quanto previsto dalla legge, facendoci pagare una quota compresa nel prezzo del nuovo.

Se invece, non si acquista un nuovo apparecchio, lo smaltimento ricade sotto la nostra responsabilità.

Come smaltire i rifiuti ingombranti

Per conferire rifiuti ingombranti non si può utilizzare la procedura normale e nello stesso tempo non si può utilizzare la raccolta differenziata sia per le dimensioni, sia perché non c’è un materiale prevalente.

In questo caso abbiamo tre possibilità:

  1. Trasportare il rifiuto presso l’isola ecologica del comune d’appartenenza: c’è un limite massimo di prodotti da conferire ogni mese e gli enti locali si occuperanno di smaltire i rifiuti inviandoli in appositi impianti di trattamento
  2. Raccolta a domicilio: con questo servizio possiamo effettuare la prenotazione all’ente municipale di nettezza urbana. Possiamo decidere di fare prelevare i rifiuti direttamente a casa o lasciarli al piano strada gratuitamente oppure ancora pagando un piccolo contributo nel caso in cui si superino determinati limiti e dimensioni stabiliti dal comune di residenza
  3. Riuso: se il mobile è ancora in buono stato è possibile metterlo in vendita su siti on-line o nei mercatini e dargli una nuova vita

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