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Nasce Todi Slow Life, il progetto che valorizza e promuove la qualità del cibo umbro

Comune di Todi e Slow Food Italia uniti dai valori condivisi di sostenibilità delle produzioni, qualità del sistema alimentare, benessere umano e animale, educazione alimentare e biodiversità

"Buono, pulito e giusto" recita lo slogan di Slow Food, il grande movimento internazionale che dal 1986 lavora per dare il giusto valore al cibo. La missione proposta dall’organizzazione si sposa bene con il territorio di Todi, ideale modello di vita sostenibile e visitato da poco dal fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, in occasione del Todi Festival. Vista la presenza di Petrini è stata annunciata la nascita del "Todi Slow Life", un progetto, in corso di definizione tra Comune di Todi e Slow Food Italia, per valorizzare e promuovere la qualità della vita umbra, più specificatamente quella della parte centrale della regione. 

A tessere l’intera organizzazione la presidente regionale di Slow Food Monica Petronio, il vice presidente nazionale Federico Varazi e il sindaco Antonino Ruggiano.

Monica Petronio spiega: “Il progetto che proponiamo non è una semplice serie di eventi, anche se ne contiene diversi. Quella che disegniamo è una cornice che permetta di inquadrare il territorio tuderte secondo valori condivisi: sostenibilità delle produzioni, qualità del sistema alimentare, benessere umano e animale, biodiversità, educazione alimentare e valorizzazione economica delle produzioni di eccellenza, andando ad incidere nei quattro aspetti fondamentali in cui si declinano le food policies locali".

Il proposito è quello di partire dalla realizzazione di un mercato mensile dei prodotti della terra nel centro storico, un luogo dove fare spesa con consapevolezza, conoscendo direttamente i produttori, vario a seconda delle stagioni ma sempre rappresentativo delle migliori produzioni locali. Seguirà un impegno sul fronte delle mense scolastiche e dell'educazione alimentare, con l'attivazione degli Orti Slow Food, in collaborazione con l’ufficio Educazione nazionale e in rete con altre scuole da tutto il mondo.

Per quanto riguarda la ristorazione sono previsti quattro eventi, dedicati ad una cucina all'insegna della stagionalità, con abbinamenti guidati di oli e vini. In programma anche una scuola di cucina, corsi tematici per ristoratori e di studio delle produzioni locali. Altro filone sarà quello dedicato alla qualificazione dell'accoglienza turistica, al rapporto con l'ambiente e il paesaggio circostante e alla realizzazione di laboratori del gusto in occasione dei principali eventi cittadini.

"Siamo onorati dell'interesse che Slow Food Italia e Slow Food Umbria stanno manifestato verso Todi - sottolinea il sindaco Antonino Ruggiano - Si tratta di un salto di qualità notevole che da una parte riconosce l'identità sostenibile della città e dall'altra costruisce le premesse per farne appunto un modello-laboratorio da esportare quale buona pratica".

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