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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ponte Felcino, inaugurata la passerella sul Tevere

Il sindaco Romizi: "Si completa un'opera molto attesa"

Era il 21 luglio del 2023 quando fu inaugurato dal sindaco Romizi e dall’assessore ai Lavori pubblici Otello Numerini il secondo lotto (Ponte San Giovanni-Collestrada) della nuova pista ciclopedonale che collega, lungo il corso del fiume Tevere, le località ricomprese tra l’abitato di Villa Pitignano e Ponte San Giovanni.

Oggi con l’inaugurazione della passerella ciclopedonale sopra il fiume Tevere, il contesto di viabilità ciclopedonale che collega tutte le frazioni che si estendono, lungo il Tevere, tra Ponte Pattoli e Ponte San Giovanni, per una lunghezza complessiva di circa 15 km, è completato.

Presenti all’inaugurazione il sindaco Andrea Romizi, l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, l’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, l’assessore ai servizi sociali Edi Cicchi, i dirigenti Area Governo del territorio e Smart City Gabriele De Micheli, il dirigente all’ambiente, Vincenzo Tintori, il dirigente Segreteria Organi Istituzionali -Comunicazione Emilio Buchicchio, il consigliere comunale Gino Puletti.

L’opera è stata finanziata per euro 1 milione 390 mila dalla Regione Umbria nell’ambito del Por Fesr.

A tale somma si aggiunge un altro milione finanziato con fondi Por-Fesr, (Unione Europea 50%), in parte allo Stato (35%) ed in parte alla Regione Umbria (15%) per la realizzazione delle piste ciclopedonali di Ponte San Giovanni (dal Ponte di legno a via Stephenson), il secondo dal canile di Collestrada a Ponte Valleceppi a cui si aggiunge anche il lotto Ponte Felcino-Villa Pitignano.

Lo schema di rete di mobilità ecologica di interesse regionale (approvato con DGR 1558 del 16/12/2011) contempla 28,3 km di percorsi nel solo ambito del Parco Fluviale del Tevere nel Comune di Perugia, da Ascagnano a Ponte San Giovanni.

Nello schema di rete viene evidenziata la necessità di ottimizzare i tracciati esistenti e realizzare collegamenti atti a definire una pista dedicata al solo transito di pedoni e ciclisti.

L’obiettivo finale è quello di rendere fruibile un sistema di offerta di accessibilità e di mobilità basate su itinerari integrativi e, in certi casi come per questa opera, alternativi alla rete stradale.

La passerella ciclopedonale di Ponte Felcino è in linea con queste previsioni perché congiunge i percorsi a monte e a valle del paese e offre un collegamento sicuro, alternativo alla strada, tra la zona più densamente abitata di Ponte Felcino e le scuole, la palestra, il Cva, gli uffici comunali e il Bosco Didattico che a sua volta sarà oggetto di interventi di rigenerazione urbana e vedrà potenziata la sua vocazione di centro di studio e formazione sulla biodiversità.

L’intervento ha rispettato i vincoli ambientali presenti nelle aree: corsi d’acqua, aree di salvaguardia paesaggistica, area di studio NTA del PTCP, rete ecologica, sito di interesse comunitario e/o oasi di protezione faunistica, piano di assetto idrogeologico Pai.

Sono state appositamente eseguite indagini geologiche e sismiche localizzate in corrispondenza dei punti di appoggio fondale della nuova struttura. 

Considerato il rischio idrogeologico sono state realizzate le pile al di fuori dell’alveo. 

Come intervento futuro, l’ufficio comunale del verde pubblico ha già progettato un nuovo bosco planiziale su un’area di oltre 7.000 metri quadrati in sponda sinistra che potrà costituire un’estensione del bosco didattico verso la zona urbanizzata.

Il sindaco Andrea Romizi ha evidenziato che “la passerella ciclopedonale sul fiume Tevere che oggi abbiamo presentato è un’opera molto attesa dalla comunità. Un’opera di connessione, di congiunzione, di collegamento sicuro, alternativo alla strada, tra la zona più densamente abitata di Ponte Felcino e le scuole, la palestra, il Cva, gli uffici comunali e il Bosco Didattico, anche quest’ultimo oggetto di importantissimi interventi di rigenerazione urbana che permetteranno un potenziamento delle relative funzioni.

Le operazioni che si stanno compiendo in questi luoghi, sfruttando e intercettando tutte le occasioni che i fondi PNRR e altre fonti di finanziamento ci hanno offerto, sono di indiscusso valore. Interventi volti a recuperare e rafforzare il legame che abbiamo con il nostro fiume, nostro grande patrimonio identitario, e gli stessi centri abitati coinvolti che si inseriscono così in una nuova visione, in una prospettiva inedita che li valorizza e li accresce”.

Per l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini “le piste ciclopedonali che abbiamo progettato e realizzato lungo il fiume Tevere offrono un'affascinante opportunità per esplorare la bellezza naturale e culturale delle terre che si snodano lungo le rive di questo fiume iconico. Queste strade panoramiche che hanno unito, oltre i soliti percorsi stradali, i quartieri dei ponti, offriranno a residenti e turisti la possibilità di immergersi in un viaggio che fonde paesaggi mozzafiato con la sua storia millenaria.

La passerella ciclopedonale, tassello finale di una visione “Green” che abbiamo voluto come giunta in questi anni e che attraversa il fiume Tevere offrirà un'esperienza unica e indimenticabile per tutti coloro che decidono di attraversarla. Coniugando natura, storia e benessere, le piste ciclopedonali e la passerella permetteranno di scoprire il fascino senza tempo della nostra Perugia e lasciandosi incantare dalla sua bellezza senza tempo”.

Enrico Melasecche assessore regionale alle Infrastrutture ha sostenuto che “la coralità tra maestranze, cittadini e uffici porta a questi risultati. Ci sono opere che danno una grande soddisfazione, e questa opera è una di quelle”.

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