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Le casse di Perugia non sono più in emergenza dopo 10 anni di Bertinelli: nel 2024 più soldi per la città

I conti e i pagamenti sono regolari e salta finalmente l'accantonamento di risorse per coprire i debiti commerciali

In 10 anni l'asse Romizi-Bertinelli ha compiuto una sorta di miracolo: arginare i debiti, ridurre ai minimi termini le anticipazioni di cassa, tagliare le spese non fondamentali e recuperare quella quota di tasse e tariffe evasa che era realisticamente recuperabile. Ed alla fine della legislatura l'amministrazione comunale, dimostrazione di dati reali, non è tenuto, quindi, a stanziare nella parte corrente del bilancio l’accantonamento al fondo di garanzia dei debiti commerciali. A tutto beneficio del bilancio 2024 che avrà più risorse da investire nella città. “Il risultato è ulteriore conferma del significativo lavoro di consolidamento dei conti del bilancio comunale e della solvibilità dell’ente. -ha spiegato l’assessore Bertinelli- Risultati positivi che permettono di evitare di sottrarre risorse ai servizi svolti a beneficio dei cittadini”. La cancellazione dell'accantonamento di risorse è stata possibile grazie al rapporto tra debito scaduto e non pagato al 31 dicembre 2023 e il totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio pari allo 0,43%, molto al di sotto della soglia del 5% previsto dalla legge. Inoltre, il tempo medio ponderato di ritardo nei pagamenti per l’anno 2023 è pari a -1 giorno, secondo quanto rilevato dalla piattaforma per i crediti commerciali, che certifica tali informazioni. 

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