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Riduzione degli incidenti stradali: la sicurezza al centro del dibattito della commissione urbanistica

Hromis, Pd: “Richieste ben precise: rispetto piano nazionale e globale per la sicurezza, non legare le mani ai Comuni, promuovere interventi normativi e finanziari sulla mobilità attiva”

In una mossa che segna un passo importante verso la sicurezza stradale, la III commissione consiliare urbanistica di Perugia, guidata da Cristiana Casaioi ha approvato, con 7 voti a favore e 5 astenuti, un urgente ordine del giorno presentato dai consiglieri Maddoli, Tizi, Croce, Bistocchi, Borghesi, Paciotti, Ranfa, Zuccherini, Hromis e Casaioli. 

L’atto richiede che il nuovo codice della strada sia allineato con gli obiettivi del Piano nazionale per la sicurezza stradale 2030, che mira a ridurre del 50% le vittime e i feriti gravi in incidenti stradali entro il 2030 e ad azzerarli entro il 2050. 

Nonostante l'approvazione del piano nazionale nell’aprile del 2022, la recente riforma proposta dal ministro Matteo Salvini ha sollevato preoccupazioni tra i proponenti che sostengono che la riforma non affronta in modo adeguato il tema della sicurezza stradale e introduce misure repressive anziché preventive. La commissione esorta a una revisione che ponga al centro la prevenzione delle collisioni e la protezione dei cittadini più vulnerabili.

Per i proponenti dunque al fine di diminuire la mortalità stradale, serve un approccio scientifico e sistemico, che agisca sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e con un ridisegno dello spazio pubblico.

Occorre inoltre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le Città 30, con risorse adeguate che tuttavia il Governo non sta stanziando, diminuendo anzi quelle già previste.

Nella seduta, l’assessore Luca Merli ha messo in evidenza i dati sugli incidenti stradali in Umbria, con una predominanza di incidenti autonomi. Sebbene il 2023 abbia mostrato un trend positivo, Paolo Festi di Fiab Perugia, ha notato un incremento degli incidenti a Perugia, legato alla mobilità urbana. Emanuele Volpe, Legambiente, ha evidenziato i rischi per ciclisti e pedoni nelle aree urbane, spesso dovuti a disattenzione e velocità eccessiva. Luca Panichi, fondazione Michele Scarponi, ha espresso preoccupazione per la riforma del codice della strada che non sostiene la sicurezza stradale e le prerogative delle amministrazioni locali. È stata inoltre enfatizzata l'importanza del monitoraggio dei punti critici e dell'allocazione di risorse specifiche.

Patrizia Ramponi presidente associazione Andrea Nardini, associazione familiari vittime della strada, partendo dal racconto della sua vicenda personale accaduta nel 2009 con la scomparsa del figlio Andrea a 18 anni in un incidente stradale, ha sottolineato che i familiari delle vittime della strada hanno pochissimi diritti e sono lasciati spesso da soli.

In conclusione Marko Hromis del Pd spiega:  “L’ordine del giorno propone delle richieste ben precise: rispetto piano nazionale e globale per la sicurezza, non legare le mani ai Comuni, promuovere interventi normativi e finanziari sulla mobilità attiva e sul potenziamento del tpl” sottolinea il consigliere. 

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