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Martedì, 30 Aprile 2024
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Magistrato e partigiano, Perugia non deve dimenticarsi di Fernando Rosi Cappellani

Membro di Giustizia e Libertà e del CNL perugino, fondatore del Centro Internazionale Magistrati intitolato all'amico Luigi Severini. Avviata la raccolta firme per dedicargli un luogo della città

Magistrato, ufficiale, partigiano, allievo di Aldo Capitini, fondatore del Centro Internazionale Magistrati dedicato al fraterno amico Luigi Severini. In tanti ricordano Fernando Rosi Cappellani, eppure non c’è ancora un luogo a Perugia a lui dedicato. E sarebbe anche ora che avvenisse.

Fernando Rosi Cappellani nasce a Perugia nel 1913. Allievo del filosofo Aldo Capitini, aderisce al Partito d’Azione insieme agli amici Alberto Apponi e Luigi Severini. Dopo l’8 settembre del 1943 si dà alla macchia svolgendo l’attività clandestina con Giustizia e Libertà e nel Comitato di Liberazione Nazionale provinciale di Perugia.

Ufficiale nel Regio esercito e nel Commissariato dell’Aeronautica Militare e poi magistrato, in memoria dell’amico e collega Luigi Severini, deceduto nello stesso anno, fonda il Centro Internazionale Magistrati, un organismo internazionale di grande prestigio con il compito di trattare rilevanti argomenti giuridici riunendo magistrati da tutto il mondo.

Nel corso degli anni il Centro internazionale ha ospitato personaggi del calibro del cardiochirurgo Christiaan Barnard (poi non venuto a Perugia) ai politici come Nilde Iotti e Giovanni Maria Flick, Vittorio Bachelet, Enrico Manca, Luciano Radi, Francesco Paolo Sisto. Nel 1992 la prolusione del corso su “Criminalità organizzata e tecniche di controllo- Esperienze giuridiche a confronto” era stata affidata al Procuratore della Repubblica di Palermo, Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia. Oltre mille invitati partecipavano agli incontri.

Scomparso nel 2000, per dedicare una via a Fernando Rosi Cappellani si era attivato il pittore Franco Venanti, secondo il quale non poteva non essere dedicato un luogo a un personaggio come Rosi Cappellani, così legato alla città e alla sua storia.

Una proposta, doverosa, che è stata ripresa, attivando il percorso per giungere a dedicare un via, una piazza o altro luogo pubblico a Fernando Rosi Cappellani, dall’architetto Maria Cecilia Ciarapica con una raccolta di firme, anche attraverso la pagina Facebook “La Perugia di ieri ed il suo Contado … com’era e com’è”.

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