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Ospedale di Perugia, nomina nazionale per la dottoressa Cristiana Vermigli: è la prima donna a ricoprire l'incarico

La dottoressa Cristiana Vermigli, in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, è il nuovo coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale del Piede Diabetico. L'incarico è stato conferito alla dottoressa durante l’assemblea nazionale della Società Italiana di Diabetologia

La dottoressa Cristiana Vermigli, in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, è il nuovo coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale del Piede Diabetico. L'incarico è stato conferito alla dottoressa durante l’assemblea nazionale della Società Italiana di Diabetologia (SID).

La dottoressa Vermigli, spiega una nota del Santa Maria della Misericordia, "dirigente medico della struttura complessa di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretta dal professor Riccardo Calafiore, è la nuova coordinatrice del Gruppo di Studio Nazionale del Piede Diabetico, gruppo inter-associativo della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) finalizzato alla ricerca scientifica e traslazionale sulla sindrome del piede diabetico, una delle complicanze più invalidanti del diabete mellito".  

E ancora: "Prima donna medico a ricoprire in Italia tale incarico, e già responsabile del Centro di Riferimento Regionale per la Diagnosi e Cura del Piede Diabetico in Umbria, si dedica da circa 25 anni alla gestione clinica del piede diabetico grazie alla sua formazione professionale maturata anche con esperienze internazionali".  

Nel 1995, ricorda ancora l'Azienda Ospedaliera di Perugia, "la dottoressa Vermigli, ha frequentato la “Diabetic Foot Clinic” dell’Università di Manchester, sotto la supervisione di uno dei maggiori esperti del campo, il professor Andrew J.M. Boulton, attuale presidente dell’International Diabetes Federation. La Vermigli ha successivamente riportato tale esperienza all’interno dell’Ospedale di Perugia, creando un Centro di riferimento regionale che oggi garantisce un percorso diagnostico e terapeutico multidisciplinare a molti pazienti provenienti dalla nostra regione e dalle altre regioni d’Italia".

Il Centro, oltre ad effettuare attività cliniche sia in regime ambulatoriale che di ricovero ordinario e di day surgery, "è dotato di tecniche diagnostiche avanzate ed è altresì promotore di terapie innovative all’interno di differenti trials clinici. L’attività clinica svolta presso l’Ospedale di Perugia viene approcciata in un’ottica di multidisciplinarietà essendo una sindrome ad elevato impatto clinico-assistenziale, e nonostante la pandemia non si è fermata seguendo e monitorando molti pazienti anche in telemedicina", sottolinea il Santa Maria della Misericordia.

La dottoressa Cristiana Vermigli, conclude l'Azienda Ospedaliera di Perugia, "sostiene, insieme al suo team, l’Associazione di volontariato “Piede Diabetico Umbria”, associazione no profit che svolge un’azione sociale di supporto e di sensibilizzazione a tutti i livelli istituzionali sulla ricaduta di tale complicanza nel contesto familiare e sociale".

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