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Martedì, 30 Aprile 2024
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IL PERSONAGGIO La ceramica della luce e dei sentimenti condivisi di Chiara sbarca a Roma all'Art Study Gallery: le opere

Un nuovo traguardo, una nuova importante vetrina internazionale per le opere in ceramica dell'artista umbra, con studio a Gualdo Tadino,  Chiara Demegni (nome d'arte Kidara 77) esponente della scuola di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Perugia. La sua personale mostra è stata inaugurata a Roma, in un tempio dell'arte, che corrisponde ai locali dell'Art Study Gallery di Carlo d'Orta, in piazza Grati 14. Le opere di Chiara, in prevalenza sono piatti smaltati, anche di grandi dimensioni, cromatici e senza schemi, dove l'immagine viene scomposta fino a diventare sentimento, purezza di colore che viene poi interconnesso con lo scorrere del tempo e con gli altri spazi della superficie che da isole diventano invece oasi legate, nelle differenze, da un bisogno di comunità, di comunicazione e di desiderio di contaminazione per abbattere pregiudizi e solitudini silenziose che come buchi neri si alimentano di coloro che finiscono nell'ombra del giorno. 

Mostra a Roma di Chiara Demegni: tutte le opere in ceramica esposte...

Ma Chiara, con tecniche tradizionali, legate alla magnifica colorazione e cottura della scuola Rubboli, ha forgiato anche un nuovo simbolo della sua produzione: diversi nidi con diverse tipologie di uova, che si schiudono. Un ulteriore simbolo di vita, di interconnessione, di rinascita.... il tutto con il più straordinario, antico, mistico dei materiali: la ceramica, intramontabile. La mostra sarà visitabile fino al 10 febbraio - lunedì-venerdì dalle 16 alle 19. 

CHI E' CHIARA DEMEGNI? Nasce pittrice su tela ma negli anni apprende anche le tecniche della ceramica,  prima presso il laboratorio di Nedo Frillici, poi  come autodidatta.  Nel suo percorso artistico ha collaborato con vari artigiani ed artisti e vari sono stati i lavori eseguiti con diverse tecniche.  Nel 2002 vince la prima edizione del concorso per la realizzazione di pannelli ceramici per le “Porte del morto” della città di Gualdo Tadino, reaalizzando il pannello del Beato Angelo copia di Ulissa Ribustini, presente nell’abside della Basilica di San Benedetto di Gualdo Tadino. Nel 2003 vince il primo premio della XXVII edizione del Concorso Internazionale della ceramica d’arte, Nuove spazialità per l’arredo urbano, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Tadino con il patrocinio del comune di Gualdo Tadino.

Nel 2005 ha diretto un corso di ceramica per gli studenti della Virginia Commonwealt University ed è stata invitata alla conferenza mondiale Enseca dedicata alla ceramica. Nello stesso anno ha tenuto una lezione sulla ceramica tradizionale di Gualdo Tadino presso l’Università della Virginia.  Diverse sono state le sue collaborazioni in mostre collettive ed esposizioni ultime in ordine cronologico sono state in Austria nel 2019 a Salisburgo e Innsbruck e in Italia a Città di Castello e Gualdo Tadino. Attualmente oltre ad esprimersi nelle arti è anche docente di storia dell'arte e sostegno alla scuola media Franco Storelli di Gualdo Tadino.

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