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Venerdì, 26 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Se sessant’anni di Marcia vi sembran pochi

Un bel compleanno… ma non basta. Parla l’ex sindaco di Assisi e fondatore del Centro per la Pace, Gianfranco Costa

Se sessant’anni di Marcia vi sembran pochi. Un bel compleanno… ma non basta.

Parla l’ex sindaco di Assisi e fondatore del Centro per la Pace Gianfranco Costa: “10 ottobre 2021. Dopo sessanta anni di marcia Perugia-Assisi, credo sia giunto il momento (da anni lo vado dicendo) di andare oltre”.

Facendo cosa?

“Organizzando, ad esempio, iniziative di Pace nei Paesi dove le situazioni sono drammatiche dal punto di vista economico, politico e sociale”.

Qualche esempio?

“In particolare, andiamo a visitare i bambini in condizioni di difficoltà e le donne senza voce”.

Può bastare?

“Andiamo anche dai Responsabili dei Popoli per invitarli a politiche di apertura sociale. Ritorniamo alle Nazioni Unite, manifestiamo il nostro dissenso, la nostra delusione, la vergogna per il tradimento della missione di costruire la Casa comune”.

Voi lo dite non da oggi, vero?

“Per decenni, come Centro per la Pace, abbiamo sostenuto queste idee, condiviso sogni e lanciato progetti. Ancora ci stiamo adoperando con tutte le nostre forze, ma avvertiamo l’urgenza che le Istituzioni diano il massimo in questa direzione”.

A chi il compito di fungere da capofila?

“Assisi, città simbolo francescano del valore della Pace, assuma l'iniziativa”.

Quali le vostre attese?

“Ci attendiamo di vivere cinque anni di impegno straordinario, di una missione da compiere insieme alle comunità umbre e nazionali, insieme alle donne e agli uomini che credono in un mondo da migliorare con piccoli e grandi gesti”.

Quale, dunque, l’augurio che rivolgi ai neo eletti alla guida della città serafica?

“Il messaggio che affido al Signor Sindaco e ai Consiglieri comunali di Assisi è un sincero augurio di buona missione per il periodo 2021-2026”.

Trovi corretto il motto di quest’anno ‘I Care’, che ricorda don Lorenzo Milani?

“Certamente. Il priore di Barbiana e la sua azione a difesa dei deboli costituisce un modello valoriale cui riconosciamo grande autorevolezza”.

Quale il messaggio che ti senti di lanciare a conclusione dell’evento?

“La Pace non è per un giorno, ma la condivisione ricercata ogni giorno. Ci vuole un po' di sana Follia”

In concreto?

“Sovvenire ai bisogni dei bambini che muoiono di fame e rimediare alla vergogna delle donne emarginate.

In una battuta?

“Convertire le armi in aratri”.

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