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La merla è latitante. Anche quest’anno il detto “nn ardice”

L’origine della definizione “giorni dla merla” si rifà a una leggenda popolare. Tutto quello che c'è da sapere

La merla è latitante. Anche quest’anno il detto “nn ardice”. Viene, insomma, smentita la tradizione che vuole i tre giorni da San Costanzo al 31 come i più freddi dell’anno. Quando invece fa freddo veramente, nelle campagne del perugino si dice “ògge dà mosco” (“oggi morde”), in relazione con l’espressione, in italiano standard, “fa un freddo cane”. L’origine della definizione “giorni dla merla” si rifà a una leggenda popolare. Secondo la quale la merla, inizialmente dotata di un piumaggio bianco latte, per salvarsi dal gelo, si sarebbe infilata in un camino. Circostanza che avrebbe prodotto il cambio di colore del suo piumaggio, divenuto grigio a causa della fuliggine.

Dicevano i greci antichi che questo genere di “lògoi” (racconti) contenesse un’interpretazione eziologica, ossia utile a spiegare un fatto, alla luce di motivazioni plausibili, ma inventate. In un’altra espressione dialettale, l’antropologia popolare aveva, peraltro, immaginato che il freddo fosse tale da causare la caduta della coda… nei passeri, specie dei volatili di taglia più piccola e fragili. Si diceva, spesso ironicamente, come risposta a chi si lamentava del freddo: “Mi’, tutt i pass(e)ri senza coda!”. In palese riferimento al fatto che le code degli uccelli, necrotizzate dal ghiaccio, sarebbero cadute. Espressione di chiaro tenore enfatico.

Nei fatidici tre giorni di quest’anno, come l’anno scorso, abbiamo addirittura rilevato un sensibile aumento delle temperature. Nel 2019, invece, il detto trovò corrispondenza nel vero, tanto che la Luminaria, ossia la storica processione di San Costanzo, venne annullata per maltempo. Caddero palline di ghiaccio che segnarono le carrozzerie delle automobili. Il tutto a conferma che i detti popolari sono inaffidabili e vanno presi solo nella loro valenza antropologica. Perché, come si dice: “quando ce chiàppono… quando no”.

Siamo in attesa di verificare le previsioni legate alla Candelora (2 febbraio), con relativi detti. CURIOSITÀ… PALINDROMA. La data del prossimo 12 febbraio (12-02.2021) sarà palindroma, ossia si potrà leggere correttamente sia da destra che da sinistra. Quel giorno potrebbe essere foriero di novità (speriamo positive!)

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