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Perugia chiama, Tirana risponde. A conferma di solide relazioni artistiche, umane e culturali fra il Paese delle Aquile e la Vetusta

Perugia chiama, Tirana risponde. A conferma di solide relazioni artistiche, umane e culturali fra il Paese delle Aquile e la Vetusta.

Le parole di amicizia e stima espresse dal leader albanese Edi Rama nei confronti dell’Italia, oltre agli aiuti concreti inviati, hanno trovato risposta sintonica in due artisti del pentagramma. Si tratta di una coppia specialissima. Lui è il perugino (pilese) Piero Vincenti, docente di clarinetto al conservatorio di Cesena e fondatore dell’Accademia del Clarinetto, presidenza di Renzo Arbore.

Lei è la sua consorte, albanese di Tirana, ma persuasa “civis inquilina”, da oltre quindici anni, della città d’Euliste, maestra di pianoforte, di recente spostatasi (per motivi di lavoro) col marito e con la figlia Martha in quel di Cesena.

Marsida è pianista internazionale, con ampia discografia e conforto critico di rango.

La loro proposta è in linea coi toccanti sentimenti espressi dal leader albanese. Piero e Marsida (in foto) si mettono a disposizione della città per concerti da tenersi in Sala dei Notari, non appena la tragedia del coronavirus potrà dirsi conclusa. Offriranno due concerti. Il primo, della sola Marsida, dal titolo “Albanian Music”, uscito anche in ciddì. La Koni proporrà, in un affabulante concerto-narrazione, musica etnica del suo Paese, alternata al racconto delle persecuzioni subìte dalla sua famiglia al tempo del dittatore Enver Halil Hoxha.

Nella seconda circostanza, Piero Vincenti suonerà, sia in assolo che in duo con Marsida, musica classica e pezzi swing, anche con cadenze jazz particolarmente apprezzate in ambiente musicale perugino.

L’evento potrebbe tenersi in autunno, con presenze istituzionali di entrambi i Paesi, a conferma di una tradizione di robusta amicizia e proficuo dialogo.

Piero Vincenti e Marsida Koni chiedono all’Inviato Cittadino (di cui sono amici personali) di rendere nota la loro disponibilità al sindaco Romizi, all’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, alla città del Grifo. Marsida, cittadina italiana a pieno titolo (ma anche nominata ambasciatore onorario della missione diplomatica pace e prosperità dell’Albania), vorrebbe ricambiare l’accoglienza tributatagli da Perugia per i numerosi anni in cui ha vissuto e lavorato nella nostra città.

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