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INVIATO CITTADINO Baiocco d’Oro all’archeologa Luana Cenciaioli alla Vaccara

Grande partecipazione della città in tutte le sue componenti associative e culturali

Una vera festa di popolo che ha visto stringere in un abbraccio ideale, ma anche tangibile, colei che il sottoscritto, nella publica ludatio, ha meritatamente definito “il Piero Angela dell’Archeologia”.

Per le sue doti di humanitas e cultura, resa accessibile a tutti. Raccogliendo l’eredità del suo Maestro Mario Torelli, di cui fu la prima laureata con una tesi sui capitelli intercettabili fra i travertini della Vetusta.

Mi è piaciuto ricordare la mia definizione di Nostra signora dell’Ipogeo, in ricordo della perizia con cui Luana svolse il compito di direttrice. Come lo fu del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, in linea di continuità ideale col grande Umberto Calzoni.

Di cui è stato proposto il sonetto, con lettura interpretata dall’attore Leandro Corbucci,  La Madonna ntol pozzo, tratto dalla raccolta in lingua perugina “Le trapple del monno”. Come omaggio all’illustre predecessore.

All’assessore Leonardo Varasano, proponente del riconoscimento, la parola per significare che Luana ha saputo insegnarci la differenza  tra sapere e cultura.

Il primo, pur se eccelso, sostanzialmente autoreferenziale. La seconda, improntata a matura condivisione.

Di Luana sono stati ricordati non solo i libri, gli scavi, i meriti scientifici. Ma anche il suo ruolo attivo nel sociale, sia come presidente di Borgo Bello che come membro propositivo dell’Associazione Pro Loco di Santa Lucia, dove è nata. Senza trascurare il sempre valido sostegno ad attività legate alla scoperta e valorizzazione di luoghi, raccontati in esplorazioni urbane molto partecipate.

E poi la direzione scientifica della Pro Ponte (presente il presidente Antonello Palmerini e la vice Roberta Cardinali, Alvaro Mancioli, Gemma Goti, Paolo e Francesca Befani, Vania Pasquini e tanti altri che è impossibile qui nominare).

Il sindaco Romizi ha ripreso il filo di chi lo ha preceduto, toccando i gangli della presenza di Luana nella vita sociale e civile cittadina.

Presenti la direttrice del Manu Tiziana Caponi, l’archeologa Simonetta Stopponi (ex docente di Luana), colleghi di liceo e università, un mondo di amicizie e relazioni.

Luana, rispondendo ai tanti (meritatissimi) elogi, ha ripercorso a volo d’angelo la propria biografia privata.

Parlando della famiglia umile, ma ricca di valori trasmessi e raccolti con naturalezza. Un elogio, dunque, ai propri cari e un riferimento toccante al marito Sergio Vergoni con cui condivide l’avventura esistenziale da oltre mezzo secolo. Un legame documentato tangibilmente dal restauro dell’Arco Etrusco con Luana a decidere, il restauratore Adamo Scaleggi ad agire, il geometra Sergio Vergoni, appunto, quale responsabile di cantiere e della sicurezza.

Una mattinata intrisa di peruginità, di cultura e di amicizia.

Foto - Baiocco d’Oro all’archeologa Luana Cenciaioli alla Vaccara

(Foto Sandro Allegrini)

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