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INVIATO CITTADINO Lo storico Hotel della Posta di Corso Vannucci amplia le sue dimensioni per un’accoglienza di lusso

Acquistato il Palazzo ex Banco di Roma

Lo storico Hotel della Posta di Corso Vannucci amplia le sue dimensioni per un’accoglienza di lusso. Acquistato il Palazzo ex Banco di Roma di Piazza della Repubblica. Disporrà del secondo, terzo piano e ammezzato, oggetto di riconversione a scopi di accoglienza. Un palazzo impreziosito, a livello del primo piano, dai due bassorilievi marmorei del Grifo Passante e della Lupa di Roma che allatta i gemelli.

Nei nuovi spazi si realizzeranno camere, spaziose e luminose, dotate di tutti i comfort. Nelle attese, ad aggiungere un tocco di raffinatezza, anche la possibile realizzazione di un Centro Benessere a disposizione dei facoltosi clienti. Che non mancheranno di attingere alle comodità offerte da una struttura che radica nell’antico (prima sede del Posta fu Palazzo Graziani al corso). Una tradizione di rango che intende stare al passo coi tempi in termini di evoluta ospitalità.

Un ulteriore colpo magistrale assestato, ancora una volta, dal dinamico intermediatore immobiliare Vittorio Settequattrini. Cui va riconosciuto il merito di restituire vita e funzioni a immobili di pregio, colpevolmente sottoutilizzati o ingiustamente dismessi nella acropoli perugina.

Il palazzo in corso Vannucci – che ospita la Casa Madre del Posta – viene da lontano. Si dice che sia stato ristrutturato nella seconda metà del Settecento, quando le carrozze che portavano passeggeri e “posta”, si arrestavano al palazzo del Marchese Patrizi, al Corso Vannucci. Quel luogo sarebbe, appunto, diventato l’Hotel della Posta.

C’è chi sostiene che almeno una parte dell’edificio risalisse a una preesistenza. Si tratterebbe della dimora di Atalanta Baglioni, madre di Grifonetto, ucciso dai parenti per lotte di potere. Alla sua memoria la nobildonna commissionò a Raffaello Sanzio la Deposizione, oggi alla Galleria Borghese di Roma. Un personaggio effigiato nella tela rappresenta di certo le sembianze del giovane, perché così aveva richiesto la committente.

L’Hotel della Posta, ricordato anche da Dumas ne “Il conte di Montecristo”, ha ospitato illustri personaggi. Tra essi, il poeta Goethe, il filosofo Humboldt (1802), Federico II di Prussia (1824), lo scrittore Andersen (1833).

Nel Novecento, vi alloggiò più volte il “poeta vate” Giosuè Carducci, venuto a Perugia per presiedere la commissione degli esami di maturità al liceo ginnasio Mariotti. Lo scrittore vergò al Posta diverse lettere, destinate alla sua amante.

Insomma: con l’ampliamento in corso, si somma storicità e ricezione di lusso. Location formidabili e adiacenti, fra Corso Vannucci e Piazza della Repubblica, nel cuore del Centro.

L’ampliamento è giustificato dal notevole incremento di presenze turistiche italiane e straniere. Non solo Umbria Jazz, Sagra Musicale, Eurochocolate, ma ordinarietà di richiamo, legato ai giacimenti culturali di cui è ricca la Vetusta. Ecco perché la scelta di ampliare strutture e qualificare l’offerta ricettiva si pone in chiave di scelta ineludibile. Per imprenditori illuminati.

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