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Giornata contro l'omofobia, Sala dei Notari strapiena: c'è chi brilla per presenza, chi... per assenza

La comunità LGBT (locale, nazionale e internazionale) ha offerto alla città un intrattenimento di altissimo livello. Non senza qualche momento di riflessione

Una Sala dei Notari stipata all’inverosimile per celebrare – come d’uso il 17 maggio, nel mondo – la Giornata che stigmatizza i comportamenti omofobici. La comunità LGBT (locale, nazionale e internazionale) ha offerto alla città un intrattenimento di altissimo livello. Non senza qualche momento di riflessione. 

Perugia, giornata contro l'omofobia: sold out alla Sala dei Notari

Gran cerimoniere Giulio Mariotti, amabile intrattenitore, che ha iniziato proponendo al pubblico un quiz interattivo. A seguire, il saluto di Stefano Bucaioni, presidente Omphalos che ha ricordato un quarto di secolo di battaglie, citando il persuaso patrocinio della Regione dell’Umbria (presente Carla Casciari) e il non-patrocinio del Comune di Perugia che “brillava per la sua assenza”. Qualche punzecchiatura sulle unioni civili, sulle iscrizioni all’anagrafe di bambini di coppie omo e sulla polemica legata al manifesto antiaborto.

Poi, per l’Associazione nazionale “Cromatica”, Matteo Montanari elenca i successi di un semplice bimestre, nel corso del quale si sono associati ben 10 cori. E si fa riferimento al Festival dei cori LGBT. Fascia arcobaleno (qualcuno scherza con “fascia da sindaco”) consegnata a Riccardo Strappaghetti. Poi si parte con la musica. In scena il coro LGBT di Firenze, poi il ben rodato (12 anni di attività) Rome Rainbow Choir che annuncia un prossimo disco coi rinati Abba. Quindi Nicola Mainardi e i Various Voices e l’Omphalos Voices, diretto da Sergio Briziarelli.

È poi la volta degli ospiti internazionali. Il quarto coro è londinese, il Fellas Barber Shop, detto “Le Barbie” per la mise provocatoria consistente in tacchi a spillo, gonnina o calzoncini su gambe perfettamente depilate. Apparenze a parte, si tratta di un gruppo di professionisti del pentagramma che offrono un concerto semplicemente strepitoso, con arrangiamenti e impasti vocali di impareggiabile raffinatezza. È quasi mezzanotte e il pubblico non se ne va. La partecipazione e la curiosità di molti non si stempera. Lo spettacolo è stato bello, libero, gratuito. Un’occasione per riflettere sul nostro modo di stare al mondo. Fra uguali e diversi.

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