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Dipendenti comunali positivi a Monteluce: ufficio chiuso per sanificazione e colleghi in quarantena

I due impiegati sono ancora positivi dopo 15 giorni, gli altri sono al lavoro da remoto, ma negativi

Due dipendenti ancora positivi e un altro tornato al lavoro dopo quattordici giorni di isolamento fiduciario e tampone negativo. Anche la porta della stanza negli uffici del Comune di Perugia, a Monteluce, che era stata chiusa dopo il mini focolaio, è tornata ad aprirsi.

Uno stanzone con otto postazioni che per buona parte degli ultimi mesi è rimasto pressoché vuoto con lo smart working e la presenza più che dimezzata, ma che dopo ferragosto è tornato a riempirsi. Con qualche preoccupazione da parte dei dipendenti. Preoccupazioni che sono divenute realtà due settimana fa con diversi casi positivi.

I dipendenti comunali, anche su indicazione del medico, lavoravano in remoto e con la compresenza ridotta al minimo, uno per stanza, al massimo due. Anche i turni sono regolati con due giorni di lavoro a casa e 3 in ufficio; ma c’è anche chi lavora 4 giorni in ufficio e 1 a casa.

Venti giorni fa, però, in quella stanza si sono trovati in cinque, su otto postazioni, e pochi giorni dopo la positività di alcuni dipendenti. Così sono scattati i protocolli di sicurezza, la stanza è stata chiusa e sanificata.

Ad oggi due dipendenti sono ancora positivi, altri sono tornati al lavoro dopo la quarantena, ma tutti, anche quelli non coinvolti, ma che lavorano nello stesso stabile, chiedono di evitare uffici troppo affollati. Anche in considerazione del fatto che in alcuni si svolge anche attività di sportello al pubblico.

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