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Coronavirus, tamponi e test rapidi in pit-stop: la Regione Umbria 'cambia' l'organizzazione, le novità

L'assessore regionale Coletto: "Abbiamo approvato un nuovo modello organizzativo del drive-through che ci consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza del sistema di sorveglianza umbro"

Un nuovo modello organizzativo per arginare il contagio da coronavirus in Umbria. “Abbiamo approvato un nuovo modello organizzativo del drive-through che ci consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza del sistema di sorveglianza umbro. Il modello drive through ha infatti dimostrato la piena validità nell’interrompere la catena dei contagi da Covid 19 ed è per questo che abbiamo puntato ad allargare la platea dei destinatari e quasi a raddoppiare le sedi di prelievo sul territorio regionale in cui oltre al tampone orofaringeo si eseguiranno test rapidi”: lo ha detto l’assessore alla Salute  della Regione Umbria Luca Coletto commentando l’approvazione  da parte della Giunta regionale del nuovo modello organizzativo drive-through. 

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Ecco le novità. "Al servizio – ha spiegato l’assessore – si accederà su prenotazione, così da garantire una pianificazione dell’intervento assistenziale e tempi di attesa considerevolmente ridotti. Il drive through – ha aggiunto – rappresenta un modello vincente in quanto permette di gestire tempestivamente i casi sospetti di COVID-19 su soggetti asintomatici, segnalati dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, riducendo l’affollamento dei siti di prelievo con conseguente minor rischio di trasmissione del virus agli operatori sanitari e agli utenti".

Tra le categorie che potranno avere accesso alla esecuzione del drive through, spiega la Regione Umbria in una nota, "rientrano i soggetti asintomatici provenienti dalle aree infette (individuata da specifici provvedimenti nazionali e/o regionali) iscritti in specifico portale; soggetti in isolamento domiciliare volontario in quanto contatti di un caso; chi si deve sottoporre al test in attesa di ricovero programmato e le categorie di persone da sottoporre a sorveglianza". Per quanto riguarda l’esecuzione del test rapido sierologico presso i drive-through "questo è rivolto al personale scolastico, appartenente ai servizi essenziali (Forze dell’Ordine, ecc.), dipendente e/o convenzionato del SSR, personale delle strutture sanitarie territoriali e delle comunità e le categorie individuate rispetto al contesto epidemiologico. Al test rapido antigene avranno accesso i Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici di Continuità Assistenziale e i Soggetti asintomatici in isolamento domiciliare dopo rientro da un paese che prevede tale misura alla fine del periodo di isolamento". 

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