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Fase 2, le chiavi dei locali nelle mani del sindaco. Romizi: "I loro timori sono anche i miei"

Il primo cittadino incontra una rappresentanza degli operatori Horeca: "Dietro quelle chiavi, storie, famiglie, sacrifici che non possono essere ignorati"

I titolari dei pubblici esercizi hanno rimesso, simbolicamente, nelle mani del sindaco Andrea Romizi, le chiavi dei loro locali. Chiusi da tempo, destinati ad aprire quando la pausa forzata sarà di 90 giorni. Un'infinità, dicono. Tre mesi a incasso zero e con bollette e tasse da pagare. Nessun sostegno concreto al momento, denunciano i titolari perugini che aderiscono a un gruppo nazionale, il Movimento imprenditori ospitalità, i famosi 600 euro una tantum che sono arrivati solo ad alcuni, i prestiti fino a 25mila euro che sono tutto fuorché facili da ottenere: "Non riusciamo neanche a indebitarci".

VIDEO Fase 2, ristoranti e bar consegnano le chiavi al sindaco: "Non riusciamo neanche a indebitarci"

Dopo il flash mob di martedì 28 aprile, con le insegne riaccese dopo settimane per confermare che ci sono e sono pronti, la consegna da parte di una delegazione ristretta - per rispettare i termini di sicurezza anti contagio - delle chiavi al sindaco Romizi davanti al portone di Palazzo dei Priori. Chiedono attenzione gli operatori Horeca, indicazioni precisi su quali misure adottare, ma anche un adeguato supporto economico che consenta loro di rialzare la sarcacinesca e rimettersi in careggiata. Al sindaco il compito di farsi portavoce di queste istanze.

“Ieri sera alcuni esercenti di tante città italiane, compresa Perugia, hanno tenuto accese le luci delle loro attività per porre l’attenzione sulle problematiche affrontate e sul quadro incerto che stanno vivendo data l’emergenza sanitaria.

Questo pomeriggio, una loro rappresentanza ha simbolicamente consegnato a me, in quanto sindaco, le chiavi dei propri locali così come sta accadendo in tanti luoghi del nostro Paese - commenta il sindaco in una nota - È stato un gesto potente e pieno di significato. Perché quelle chiavi raccontano storie, fatte di sudore, di quotidianità, di traguardi, di grandi sacrifici ma anche di speranze.

Le vostre preoccupazioni sono anche le mie, in quanto cittadino e amministratore di questa città. E pur avendo chiaro l’obiettivo dell’uscita in sicurezza dalla pandemia, dobbiamo tenere in altissima considerazione i temi e le questioni che riguardano l’intero tessuto socio-economico della nostra comunità, individuando tutte le misure che consentano di sostenerlo fino alla completa ripartenza di tutte le attività”.

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