La comunità ucraina celebra un quindicennio della propria presenza attiva nella Vetusta
La comunità ucraina perugina ha celebrato nella chiesa parrocchiale di Case Bruciate questo anniversario di ben tre lustri. Presente il cardinale Gualtiero Bassetti
Se 15 anni vi sembran pochi. La comunità ucraina celebra la propria presenza attiva nel settore religioso nel capoluogo umbro. Una collettività che si ritrova per celebrazioni e condivisione di momenti di preghiera: per se stessi, per i familiari rimasti in patria, per il proprio Paese.
Una terra tuttora agitata da una guerra esterna, ma anche fratricida tra filorussi e indipendentisti. Questi ultimi vogliono salvaguardare la propria terra dalle mire espansionistiche russe. Una guerra dimenticata, ma che semina tuttora morte e distruzione.
La comunità ucraina perugina ha celebrato nella chiesa parrocchiale di Case Bruciate questo anniversario di ben tre lustri. Presente il cardinale Gualtiero Bassetti, in nome di quel dialogo interreligioso che la Vetusta coltiva da sempre. Soprattutto da quando il compianto monsignor Elio Bromuri se ne fece persuaso alfiere.
La comunità ringrazia il dinamico sacerdote Vasilij Gušuvatij, sempre pronto a sovvenire alle esigenze spirituali e materiali dei propri connazionali.