LETTI PER VOI. La giornalista Emanuela Traversini ci insegna, col suo ‘Chiarapunzel’, a sperare contro ogni speranza, in nome dell'amore
LETTI PER VOI. La giornalista Emanuela Traversini ci insegna, col suo ‘Chiarapunzel’, a sperare contro ogni speranza. “Avevo altri progetti, poi è arrivato il tuo sorriso”, recita un sottotitolo fortemente esplicativo di una storia privata che Emanuela, giornalista, copywriter e creativa pubblicitaria, ha deciso di rendere pubblica. Per condividere un percorso di dolore e di ottimismo, di fede e umanità.
Il libro-testimonianza, edito con le Paoline, racconta la vicenda di Chiara, bambina affetta dalla Sindrome di Angelman: una storia punteggiata da momenti di difficoltà e speranza, di paura e coraggio.
La narrazione si dipana in forma di diario. Emanuela narra la storia della sua secondogenita, Chiara, chiamata affettuosamente Chiarapunzel (ispirato a un noto personaggio di Disney), nata con questa rara sindrome. Una condizione marcata da un disordine neurogenetico che, fin dai primi mesi di vita, produce un forte ritardo cognitivo e motorio.
Eppure, nonostante tutto, Chiara è vivace e in grado di apprendere; ogni giorno genitori, familiari, educatori e terapisti si impegnano per farle acquisire nuove competenze, perché possa avere una vita felice.
Emanuela Traversini mi parlò di questo suo progetto una sera da Cucinelli, in occasione della presentazione della stagione teatrale al Morlacchi. Rimasi colpito dalla serenità con cui toccava un tema sensibile. Scrive nella Prefazione Martina Da Rold, psicologa e psicoterapeuta: “La forza di questo libro è la capacità di coinvolgere il lettore nel turbinio delle emozioni vissuto da una mamma che si trova quotidianamente a fare i conti con reali preoccupazioni e timori per la crescita della propria bambina: dallo sconforto all’accettazione, dall’amarezza al sorriso, dalla paura alla gioia...”.
Da sottoscrivere parola per parola. Da padre e da madre. Con tanti auguri che questo libro aiuti noi tutti a sentirci migliori. Il volume è da oggi in libreria. Peccato perderlo.
