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"Le nobildonne che fecero l'impresa" sbaraglia tutti e vince la fase interregionale delle Olimpiadi del patrimonio

Tre ragazze del liceo Jacopone da Todi, indirizzo classico, presentano un video che ripercorre la committenza delle donne Baglioni a Raffaello

“Le nobildonne che fecero l’impresa” è un duplice omaggio: alle donne, sia quelle protagoniste della storia narrata che della Storia, e al genio di Raffaello, oltre che un omaggio al film di Pupi Avati girato a Todi, patria elettiva del regista.

Il titolo è quello di un breve video realizzato da tre studentesse del liceo “Jacopone da Todi”, indirizzo classico, Benedetta Brugia, Martina Crisanti e Beatrice De Monaco, con il tutoraggio delle docenti di Storia dell’arte Cinzia Cardinali ed Elena Pottini, che è risultato primo nella fase interregionale delle Olimpiadi del patrimonio, superando le squadre dell’Isis “B. Varchi” di Montevarchi (AR), dell’Isis “Il Pontormo” di Empoli (FI) e dell’Istituto Omnicomprensivo (Liceo classico e Liceo scientifico) di Larino (CB).

È il secondo anno che l’istituto tuderte vince la fase regionale, anche se quest’anno il successo arriva nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19, con le lezioni a distanza e le oggettive difficoltà a portare a termine un progetto collaborativo come questo.

Le nobildonne che fecero l'impresa-3“Il liceo 'Jacopone da Todi' è lieto di comunicare la vittoria della propria squadra, per il secondo anno consecutivo, nella selezione interregionale (Molise-Toscana-Umbria) delle “Olimpiadi del patrimonio”, manifestazione nazionale giunta alla XV edizione, promossa, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dall’Associazione nazionale insegnanti storia dell’arte (Anisa), e indirizzata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per la valorizzazione della loro formazione culturale rispetto alla straordinaria ricchezza e varietà delle testimonianze storico-artistiche, monumentali, architettoniche e paesaggistiche disseminate sul territorio italiano - scrive il dirigente scolastico Sergio Guarente -

L’edizione di questo anno scolastico ha proposto, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte dell’artista, il tema ‘Raffaello e i suoi’, nell’intento di concentrare l’attenzione sul multiforme ingegno del maestro e sul suo rapporto con gli allievi e con gli intellettuali della corte pontificia”.

Le tre studentesse hanno realizzato “Le nobildonne perugine che fecero l’impresa”, un video in cui indossati i panni di Ilaria, Alessandra e Atalanta Baglioni, nobildonne perugine che commissionarono altrettante opere a Raffaello: la Pala di Sant’Antonio o Colonna, la Pala degli Oddi o Assunzione e la Deposizione Borghese o meglio il Trasporto di Cristo o Pala Baglioni (opere che sono state portate via da Perugia nel corso del tempo). Intervistate da una giornalista (una delle ragazze) le tre dame hanno raccontato la genesi delle opere e cosa rappresentano. Come nel caso della Pala Baglioni, nata dal dolore di Atalanta, madre del trucidato Grifonetto, a sua volta partecipe nella congiura delle “nozze di sangue”, la faida familiare che quasi sterminò i Baglioni.

“Il liceo si complimenta vivamente con le bravissime studentesse, che si cimenteranno nella finale nazionale a Roma, e con le professoresse Cinzia Cardinali ed Elena Pottini, docenti di Storia dell’arte che hanno preparato la squadra con grande competenza e passione – prosegue la nota del dirigente scolastico - un sentito ringraziamento va anche alla signora Pierangela Annoni, che ha procurato i vestiti d’epoca per il video, e all’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano, che ha fornito alcuni scatti all’interno della chiesa perugina di San Francesco al prato (dove si trovava la Pala Baglioni”.

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