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L'Accademia di Belle Arti brilla: crescono gli studenti, nuovi corsi che guardano al futuro del lavoro

E dopo l’inaugurazione della nuova succursale dell’Accademia, una sala dei Notari gremita ha festeggiato il nuovo anno accademico della Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, che segna ancora una volta un avvio decisamente positivo

E dopo l’inaugurazione della nuova succursale dell’Accademia, una sala dei Notari gremita ha festeggiato il nuovo anno accademico della Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, che segna ancora una volta un avvio decisamente positivo. Sia dal punto di vista delle iscrizioni, sia sotto il profilo dell'offerta formativa, con l'attivazione di nuovi corsi che guardano al mercato del lavoro.

Confermato il trend positivo di iscritti, con un pacchetto studenti consolidato oltre i 500. La cerimonia ha visto protagonisti il presidente Mario Rampini e il direttore Paolo Belardi e si è tenuta alla presenza dei rappresentanti di enti ed Istituzioni, tra cui l'assessore regionale all'Istruzione, Antonio Bartolini, il consigliere della Provincia, Erika Borghesi, e l'assessore comunale alla Cultura, Turismo e Università, Teresa Severini, il rettore dell'Università italiana, Franco Moriconi, e della Stranieri, Giuliana Grego Bolli, insieme a tanti altri nomi e volti noti della città.

 “Ringrazio innanzitutto la direzione, quindi il professor Paolo Belardi, per tutta la mole di attività svolta che ha portato l'Accademia a livelli didattico-scientifici mai toccati prima”, esordisce il presidente Rampini.

Soddisfatto dei risultati del mandato del direttore, passa poi subito a fare il punto sui progetti in corso. “Abbiamo di recente inaugurato il Polo Santa Chiara, nei locali concessi uso dalla Provincia di Perugia, in via Tornetta, proprio per accogliere il gran numero di iscritti registrato negli anni. Ci sono le potenzialità per crescere ancora, soprattutto se pensiamo ai corsi afferenti alle scuole di Design e Scenografia”.

Sul fronte “ampliamento”, annuncia anche l'altro traguardo da tagliare. “Stanno per iniziare i lavori per l'aula polivalente che occupa l'antico refettorio del convento, per anni occupato dall'ex deposito. È stata fatta la gara, ringrazio quindi ancora una volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha finanziato l'opera, uno spazio multimediale che conto di inaugurare entro l'inizio dell'estate”.

Infine, Rampini procede con l'aggiornamento sull'iter della statizzazione in corso per l'Accademia. “Dall'ultimo incontro avuto a Roma, al Miur si è cercato di definire il contenuto dei decreti di statizzazione che dovranno essere sottoscritti a breve dal Ministro dell’Istruzione e dal Ministro dell’Economia. Una volta statizzata, l'Accademia conserverà il suo patrimonio, al pari di come è accaduto per tutte le altre realtà, diventando di fatto un organo che avrà la sua autonomia giuridica”.

Dopo sei anni, a fine mandato, il direttore Paolo Belardi può elencare risultati altamente positivi: crescita del 60% di matricole e studenti più che raddoppiati con un aumento del 130%. “Il numero degli studenti è più che raddoppiato ed è ormai stabilizzato oltre le 500 unità, con sempre più studenti italiani che stranieri. Con la mia direzione credo di avere dato un contributo decisivo al rafforzamento del senso di appartenenza e alla solidità del legame Accademia/Città”.

La pergamena ai nuovi Accademici. A riceverla, per essersi distinti per la loro professionalità artistica o perché si sono resi benemerito nei confronti dell'Accademia, sono stati in dodici. Tra quelli di merito: Michele Ciribifera (artista), Alberto Ferlenga (rettore Iuav di Venezia), Lorenzo Fonda (artista), Alfred Hoenegger (graphic designer), Francesco Marchetti (artista), Pino Pinelli (artista), Virginia Ryan (artista), Peter Stein (regista). Tra quelli d'onore: Andrea Baffoni (critico d'arte), Rita Fanelli Marini (docente), Enrico Menestò (professore) e Lucio Ubertini (docente).

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