rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Rubriche

VISTI PER VOI Lavorare stanca (ma non è Pavese). A teatro e non solo

Un viaggio metaforico tra illusioni e disillusioni quotidiane

Al corcianese teatro dell’Accademia, “Sempre domenica”, una parabola sull’inutile ribellione alla monotonia del vivere (con fatica) l’avventura esistenziale.

Ma non è l'allegoria consolatoria Domenica è sempre domenica di Gorni Kramer, cantata da un Mario Riva che celebrava il Sabato del Villaggio tra motivetti allegri e cuore aperto alla speranza. Bensì un’amara, disillusa prospettiva di chi non ha prospettive. Se non quella di consegnare pacchi in veste di corriere e innamorarsi di una cliente gentile, solo gentile.

Riflessioni ad alta voce del Collettivo Controcanto, ideazione e regia Clara Sancricca con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Simone Giustinelli, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero.

Lavoro come Croce e Delizia? Soprattutto croce.

In una scena spoglia, con sei sedie, sei personaggi in cerca di una vita vera (che valga la pena di essere vissuta) si confrontano e si alternano in ruoli diversi: universitario in cerca di lavoro, ristoratore, meccanico, commessa di supermercato…

Un dinamismo di ruoli, con cadenze romanesche e non solo. Una ricerca non-disperata di un’alternativa alla sorte che si vive.

Tutti bravi. Mi è piaciuta in special modo Clara Sancricca, unica donna della compagine, che scopro Laureata con lode in Lettere Classiche presso l'Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi sul teatro di Euripide.

A riprova del fatto che tutto discende dal classico. Eterna metafora dell’esistere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VISTI PER VOI Lavorare stanca (ma non è Pavese). A teatro e non solo

PerugiaToday è in caricamento