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PROVINCIA Gubbio

Sostenibilità a Gubbio ha iniziato a girare la pala eolica collettiva più grande in Italia

Fornirà energia elettrica pulita a 900 famiglie e imprese, risparmiando 1000 tonnellate di anidride carbonica

Inaugurazione e contestuale partenza, per la turbina eolica "Il Castiglione” a Gubbio, della cooperativa Ènostra. Dopo Il Cerrone, già in funzione da un paio d'anni, anche il nuovo impianto è realtà. Questa nuova pala sarà quella collettiva più grande in Italia con una potenza di 1 MWe fornirà energia rinnovabile etica e sostenibile a circa 900 tra famiglie e imprese, evitando così l'emissione di oltre 1000 tonnellate di CO2 circa nell'atmosfera all'anno.

“Oggi è nostra – dice la presidente Sara Capuzzo - festeggia tre cose: la connessione alla rete della turbina di questo secondo progetto di eolico collettivo a Gubbio, realizzato grazie alla partecipazione dei soci che decidono di investire del capitale, e così facendo possono accedere a una tariffa a prezzo fisso sganciata dal mercato delle fossili; il lancio della campagna di raccolta di nuovo capitale “Mettiamoci l'energia giusta” per realizzare nuovi progetti e che avrà capienza di 4 milioni di euro; ed infine altro aspetto molto importante per il territorio, è il fatto di poter mettere a disposizione della cittadinanza l'energia del “Castiglione” per una comunità energetica rinnovabile”.

Le caratteristiche di questa turbina sono un'altezza al mozzo di 69 metri con un diametro rotore di 61 metri e il generatore da un megawatt. L'energia che è attesa da questo impianto è di 2.300.000 chilowattora all'anno per i prossimi 25 anni. Per i prossimi 5 lustri circa 900 famiglie e imprese potranno usufruire dell'energia di questa installazione, per un totale di 50-60 milioni di kWh.

“Noi – afferma il presidente di Legacop Umbria, Danilo Valenti - anche in Umbria, stiamo spingendo molte iniziative con le nostre imprese verso l'efficientamento energetico e anche verso la realizzazione delle comunità energetiche. Stiamo sensibilizzando gli enti pubblici, stiamo sensibilizzando le nostre cooperative verso la costruzione di queste società utilizzando il modello cooperativo, che è un modello di trasparenza e un modello democratico. È un modello di impresa non scalabile, quindi a tutela degli utenti, a tutela dei cittadini che vogliono dare un contributo attraverso questa forma alle Cer, all'efficientamento e risparmio energetico, che oggi, ma anche per i prossimi decenni, sarà il problema principale del nostro Paese e che l'Europa dovrà porsi”.

Presentato il progetto, nella sala consiliare del Comune di Gubbio, che ha patrocinato l'iniziativa di è nostra, dove sono stati illustrati gli elementi di valore che lo contraddistinguono. Il significato e gli impatti determinati dall'iniziativa collettiva; i benefici che la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile crea a vantaggio di Comune, famiglie, imprese, enti del terzo settore e territorio; l'importanza di promuovere lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile partecipata per una transizione energetica equa e democratica.

“Siamo in presenza – dichiara Filippo Stirati, sindaco di Gubbio - di grandi cambiamenti climatici che nessun negazionismo può negare e riteniamo che il processo di decarbonizzazione che l'Europa sta sollecitando debba vedere l'Italia assolutamente al passo. Le pale eoliche rappresentano una risposta molto importante sotto questo profilo, una risposta di sostenibilità, di qualità dell'ambiente e della vita. Al tempo stesso, noi riteniamo, che debbano essere coniugate anche con una grande sfida di carattere sociale e finalizzata al contrasto delle povertà energetiche. Già interveniamo sul piano sociale per abbattere il problema delle bollette delle famiglie meno abbienti, più fragili, più povere. E riteniamo che la Costituzione di una comunità energetica nel nostro territorio abbia questa finalità, rappresenti uno dei nostri traguardi programmatici di maggiore rilievo”.

Significherà che i benefici di questa iniziativa saranno condivisi dalle famiglie, dalle imprese, dall'amministrazione stessa che potrà partecipare alla comunità energetica e che quindi rimarranno radicati nel territorio.

“ È un bel passo – ha chiosato il vicepresidente della giunta regionale, Roberto Morroni presente alla conferenza - non solo per questo territorio, ma è un bel passo per l'intera regione. Una prova concreta che si può percorrere una strada utile in una direzione che è quella dello sviluppo delle forme di produzione di energia rinnovabile. Ed è un ulteriore tassello che io credo qualifica la politica che si sta portando avanti nel nostro territorio, che guarda ad uno sviluppo armonico delle energie rinnovabili. Quando dico sviluppo armonico intendo dire che occorre andare in una direzione molto chiara, che è quella di un incremento sensibile della produzione di energia da fonti rinnovabili, ma necessita con altrettanta determinazione coniugare questo aspetto con altre esigenze, anch'esse fondamentali per dare corpo ad uno sviluppo sostenibile che è l'attenzione al nostro paesaggio e quindi la necessità di innestare in maniera armonica le forme di produzione”.

Presenti alla conferenza anche Nazzareno Gabrielli, firettore Banca Etica finanziatore del progetto e partner di Ènostra, Gianmarco Papi sviluppatore dell'impianto eolico, Giorgio Nanni responsabile nazionale per l'energia di Legacoop, Maurizio Zara, presidente Legambiente Umbria ed Attilio Piattelli presidente del coordinamento Free

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