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Umbria Libri parte lento pede. Primo giorno con poco pubblico e affari ancora meno. Operatori abbattuti

Umbria Libri parte lento pede. Primo giorno con poco pubblico e affari ancora meno. Operatori abbattuti. Ne abbiamo visti e sentiti diversi, raccogliendo delusione.

È una costante, questa delle difficoltà di decollo. Trattandosi di un venerdì lavorativo. Ma c’è, tra gli espositori, chi lamenta la mancanza di una vera inaugurazione. Riferiscono che era inizialmente previsto qualcosa per le 10 del mattino, ma poi una mail ha rinviato alle 15, in totale assenza di pubblico. E, dicono, senza una rappresentanza del mondo politico. Una sottovalutazione dell’evento? Disattenzione. Diciamo così.

Prevale, insomma, lo sconforto. Il parcheggio è aperto e liberissimo. Le presentazioni stentano a prendere i giri. I motori restano spenti. Abbiamo assistito in Aula Magna, alla presentazione di “Una passione libera. In forma di autobiografia” di Tinto Brass con Caterina Varzi (Marsilio editori). Presentatori di rango la super coppia di Umbria Film Commission: il giurista e direttore artistico di Love Film Festival, Daniele Corvi, e l’uomo enciclopedia Fabio Melelli. Per contarci bastavano le dita di una mano. Due sono troppe.

Una nota stonata, rilevata da una parte del pubblico, è la mancanza di un programma stampato. Si dice: c’è in internet. Va bene: dobbiamo essere moderni. Ma siamo poi così sicuri che la generalità del pubblico dei lettori acceda facilmente al web? Quanto sarebbe costato stampare qualche centinaio (migliaio) di programmi? Gli anni scorsi li si poteva trovare nei negozi che li distribuivano copiosamente. Quest’anno, dobbiamo cercare eventi e location nel telefonino. Vattelapesca.

La spesa per la stampa valeva la candela? Probabilmente, sì. Considerando (sentita al complesso monumentale) le spese pazze per nuovi loghi o per il fenomeno Amadeus, con bòtte da 600 mila euro. Qualche migliaio d’euro per il programma non sarebbe stato uno scandalo. Scandalo, caso mai, è ben altro. E fa male vedere un deserto, dove si vorrebbe una folla (le foto in gallery sono state scattate fra le 16:30 e le 18:30 di ieri 28 ottobre).

C’è da augurarsi che le cose migliorino tra oggi e domani. Altrimenti, fatica sprecata. Lo dice un bibliofilo. Anzi: bibliomane.

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