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Diario di Palco Umbria Jazz 13 luglio, suonala ancora Stefano: oggi è il giorno di Bollani

E' la punta di diamante del jazz made in Italy: Stefano Bollani si esibirà al Santa Giuliana insieme all'orchestra dell'Accademia Nazionale Di Santa Cecilia. Al teatro Morlacchi con Branford Marsalis Quartet

Siamo agli sgoccioli, ormai, per questa grande edizione di Umbria Jazz, ma il week end propone ancora eventi eccezionali, all’insegna di quel motore propulsivo e dinamico che è la musica, e riuscendo a mettere d’accordo un po’ tutti: cultori del genere, amanti dei grandi classici, giovani e giovanissimi, a riprova di un’assoluta verità: la musica fa bene. 

Uno spazio speciale ha riservato stasera, Umbria Jazz, alla punta di diamante del jazz  made in Italy : Stefano Bollani, che si esibirà stasera insieme ad una delle orchestre italiane più prestigiose, “L’Orchestra dell’Accademia Nazionale Di Santa Cecilia. Un incontro importante; l’anima jazz e la sacralità classica, da leggere come sentiero di quella mappa artistico ideale, designata dal festival, tesa a sottolineare le mille interfacce della musica.

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Bollani, che nonostante la sua formazione accademica con tanto di diploma al Conservatorio di Firenze, perse la testa per il jazz,  è uno dei fiori all’occhiello nel panorama musicale italiano. Non solo per le collaborazioni con il trombettista Francesco Rava, suo mentore, Chick Corea, e altri nomi insigni, o i tanti riconoscimenti al suo percorso artistico (la rivista “Musica Jazz” lo premia come miglior talento), ma per quel suo districarsi, magistralmente, nelle polivalenti sfumature dell’arte: ha realizzato spettacoli teatrali, condotto trasmissioni radiofoniche, collaborato con famosi artisti della scena pop. Ed è proprio la sua spiccata vena istrionica, la colonna portante del suo fascinoso e virtuoso talento. 

E per non smentire questa sua duttilità nel plasmarsi eclettico esecutore magistrale, abbraccerà stasera, un difficile quanto bellissimo repertorio musicale, lontano dagli standard jazz a cui siamo abituati:  Gershiwin, Bernstein e Ravel, tre scuole rappresentative della classica moderna, americana, ebrea e francese. 

Nel 2010 ha inoltre ricevuto la laurea honoris causa dal Berklee College of Music di Boston, che da 28 anni collabora in gemellaggio con L’Umbria Jazz Clinics, altro nostro vanto.Sono in fase finale i seminari delle Clinics, splendida opportunità che il festival ha dato a  coloro che suonano e amano imparare dagli insegnanti di una delle scuole più importanti al mondo. Giovani, meno giovani, dilettanti o professionisti, da quasi trent’anni vengono nella nostra città per seguire i corsi di musica, e vivere insieme un’esperienza formativa unica. 

CONSIGLIATO PER VOI - Penultimo appuntamento per la rassegna musicale stasera, al teatro Morlacchi con Branford Marsalis Quartet, il leggendario sassofonista del jazz contemporaneo e fratello del celebre Wynton, già visto in questa edizione di Umbria Jazz.

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