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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Speciale San Valentino: 10 film d’amore che hanno fatto la storia; da guardare in compagnia

Per il giorno di San Valentino il vostro progetto è passarlo beatamente in casa con la persona amata? Tra la cena (a lume di candela) e il dopo cena, c'è di mezzo un buon film. Purché romantico. Ecco i nostri consigli

~~Ebbene si, ci siamo. La festa più controversa, attesa, disattesa, e criticata è ormai alle porte. Chiunque, in fondo, spera che il proprio partner (futuro, possibile, incerto, consolidato che sia) si animi di buon senso e ci prepari una sorpresa, nonostante la nostra negazione nel volerlo festeggiare nei vari ristorantini tempestati di coppie. E di cuori.
Ma esiste  un modo più sottile e intimo nel festeggiarlo (senza dargli troppo peso); un nido d’amore preparato ad arte (cena con qualche cibo afrodisiaco inserito CASUALMENTE), qualche candela rossa “accidentalmente” accesa e un dvd.
Tralasciamo per una sera film comici, programmi televisivi d’inchiesta o la Maria De Filippi di turno che tanto abbassa l’eros di una possibile passione e infrangiamo il banale giudizio etico sui film d’amore da guardare in compagnia.. possono far nascere finali inaspettati.
Nell’attesa, Perugia Today aiuta i suoi lettori nel districarsi nell’arduo mondo della cinematografia d’amore con 10 proposte consigliate (naturalmente in compagnia).
L’amore leggendario di “Love Story”, (1970) apoteosi della cinematografia di genere, drammone non troppo zuccheroso che è riuscito a commuovere intere generazioni.
Per la regia di Artur Hiller, narra l’amore di due giovani studenti di legge ad Harvard, che dopo l’amicizia, intraprendono il comune sentiero dell’amore. Ma la vita gli giocherà un brutto colpo. Nonostante questo, il sentimento li unirà fino alla fine. 7 candidature all’Oscar per un film struggente. “Amore significa non dover mai dire mi dispiace”.
La commedia romantica più famosa di sempre, “Harry ti presento Sally”. Allegra, spassosa, e con un finale davvero “romantico”. Film del 1989 diretto da Rob Reiner, e scritto da Nora Ephron, segue lo sviluppo del rapporto tra Harry (Billy Cristal) e Sally (Meg Rayn). Dalla corsa in auto fino a New York, all’amicizia coltivata nel tempo, fino al travolgente e bellissimo finale. Memorabile la scena del finto orgasmo al tavolo di un bar di una poco più che ventenne e bellissima Meg Ryan.
Purtroppo le traduzioni giocano brutti colpi ai film stranieri, soprattutto se ne stravolgono il senso per trasformarli in banali commediucce. In  realtà, “Se mi lasci ti cancello”, che suona tanto come “Se mi lasci ti sposo” e via dicendo, è di tutt’altro spessore rispetto alle seppur gradevoli ma stereotipate commedie di genere, ed ha un’intensità non facilmente comprensibile, ma sicuramente da vedere.
Il titolo (originale) di questo film, è già di per sé una poesia “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, trattasi infatti di un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope che in italiano risulterebbe “Eterna Letizia alle menti candide”.. (salta agli occhi e alle orecchie una certa differenza, ma le logiche commerciali non guardano certo la poesia).
Diretto da Michel Gondry, con un inedito ma bravissimo Jim Carrey e Kate Winslet, narra la storia di due giovani che si innamorano e si lasciano. E di una certa clinica del Dottor Howard Mierzwiak,  che è in grado di cancellare ricordi specifici dalla mente di una persona..
La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman (Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa).
Due pietre miliari della storia del cinema; Robert De Niro e Meryl Streep, diretti da Ulu Grosbard nel film “Innamorarsi”(1984). La consapevolezza dell’amore che sa aspettare, sarà anche ripagato. Intensa la scena dell’incontro sul treno tra Molly e Frank, il loro sentimento è solo un crescendo. Nonostante le rispettive vite coniugali.
Di tutt’altro genere, ma divertente e scanzonato, leggero ma non banale è “500 giorni insieme” (titolo originale The Days of summer) commedia romantica del 2009 diretta da Marc Webb, protagonisti Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt.
Il questo film l’amore è ribaltato; frutto dei tempi contemporanei, la metafora della donna che crede nell’amore viene scardinata a favore di un uomo, che pazzo d’amore per colei che non ci crede, non solo farà di tutto per farle cambiare idea, ma pagherà il caro prezzo di una passione non corrisposta fino in fondo.. Godibilissima la colonna sonora del film e la fotografia; Marc Webb è stato infatti un brillante regista di videoclip. E si vede.
Tratto dall'omonimo romanzo di Nicholas Sparks, “I passi dell'amore” (titolo originale A Walk to Remember, 2002) per la regia di Adam Shankman, con Shane West e Mandy Moore rispettivamente nei ruoli di Landon e Jamie. Landon Carter è un ragazzo come tanti, che per piacere agli amici talvolta si caccia in guai seri. All' ultimo anno del liceo, non avendo alternative, decide di invitare al ballo finale della scuola Jamie Sullivan, una ragazza figlia di un pastore e la cui madre è morta anni prima. Jamie è una ragazza piena di fede verso Dio, e per questo appare incompatibile con il temperamento ribelle di Landon, bruciato dalla separazione dei suoi. Alla fine, però, tra i due scoppia un grandissimo amore, profondo e pieno di rispetto.
“C’è posta per te” (You've Got Mail) è un film del 1998 diretto da Nora Ephron con protagonisti Tom Hanks e Meg Ryan.
Remake del classico di Ernst Lubitsch Scrivimi fermo posta (1940), con la variante che i protagonisti si innamorano scrivendosi via e-mail anziché fermo posta. Da guardare il finale, commovente.
Da rivedere è la fiaba senza tempo di “Edward mani di forbice” (1990), folle, dolce ed onirica, è il film che segna la lunga collaborazione che legherà Jonny Deep a Tim Burton. Molti dei temi di Edward mani di forbice possono essere comparati al romanzo gotico inglese Frankenstein di Mary Shelley e alla leggenda francese de La bella e la bestia, ma con l’aggiunta della firma burtoniana, diventa unico nel suo genere.
L’irrequieto e geniale regista Woody Allen dirige se stesso e una bravissima e giovane Diane Keaton nell’esilarante commedia “Io e Annie”, 1977.
Film da 4 premi Oscar, spiega, alla maniera di Woody, la nascita e la saturazione di un rapporto d’amore. Partendo dal loro primo incontro, Alvy spiega l'evoluzione del  legame con Annie; dalle prime fasi di felicità al deterioramento, fino alla definitiva rottura. Grande commedia sulle tappe evolutive e variabili dei sentimenti.
E per finire l’intramontabile poesia di Chaplin, in arte Charlot, l’immortale mimo,  genio del cinema muto.
“Luci della città” (titolo originale City Lights, 1931) Nel 2002 fu inserito al decimo posto dei migliori cento film sentimentali statunitensi e nel 2006 al trentatreesimo posto dei cento film più commoventi del cinema americano.
E si capisce bene perché. Lui, il vagabondo dal cuore grande si innamora di una fioraia cieca. Farà di tutto per poter trovare i soldi per pagarle l’operazione  che le farà riacquistare la vista.
È immortale perché: per spiegare la bellezza non servono parole, la poesia di uno sguardo rivolto alla persona amata è più eloquente di qualsiasi forma verbale.

La redazione di Perugia Today consiglia pop corn e cioccolatini. Buon San Valentino.

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