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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La "nave" del Festival della Scienza è "salpata" alla scoperta del Mediterraneo

Dall’Auditorium San Domenico di Foligno ha preso il via il viaggio che per quattro giorni farà vivere al grande pubblico importanti esperienze di conoscenza. Il programma di venerdì 12

È salpata dall’Auditorium San Domenico di Foligno la nave di “Festa di Scienza e Filosofia”, che fino a domenica 14 aprile attraverserà il Mediterraneo per accompagnare giovani e adulti in un viaggio nella storia del passato, alla conoscenza del presente e alla scoperta del futuro. L’inaugurazione della XIII edizione nel pomeriggio di giovedì 11 aprile, quando dal palco dalla Sala Antonelli si è dato ufficialmente il via al ciclo delle 140 conferenze che scandiranno i quattro giorni della manifestazione che, per il secondo anno, unirà, all’insegna della cultura, le città di Foligno e Fabriano. Alla presenza delle autorità e delle istituzioni locali e nazionali, si è tenuta la cerimonia di apertura, presentata dal giornalista Mauro Silvestri, e accompagnata dalla lettura di Enrico Sciamanna del XVI Canto dell’Inferno della Divina Commedia e dall’esibizione degli studenti dell’Istituto comprensivo Foligno 5 che, per l’occasione, hanno presentato al pubblico dell’Auditorium folignate il brano “Mediterraneo”, sotto la direzione della professoressa Mariella Battistelli. 

Ad intervenire alla cerimonia di apertura, portando il loro saluto istituzionale, sono stati: il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, il vicesindaco di Foligno, Riccardo Meloni, l’assessore all’Efficienza e produttività di Fabriano, Francesca Pisani, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Monica Sassi, il presidente del Rotary Club Fabriano, Alessandro Stelluti, e il presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Maurizio Renzini. 

Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali ha commentato: “Desidero ringraziare il Laboratorio di Scienze Sperimentali attraverso il suo presidente, il professore Maurizio Renzini, per la possibilità che ci è stata data in questi anni di proporre una riflessione sul significato della scienza, sul suo rapporto con la crescita intellettuale del singolo. Ringrazio anche le istituzioni, i volontari e tutti i ragazzi che hanno contribuito alla realizzazione di questa Festa. Dobbiamo e dovete essere orgogliosi di questa Festa. È stato un anno di lavoro abbastanza intenso, che abbiamo portato avanti sollecitati dall’impegno dei ragazzi e delle tante istituzioni che ci hanno supportato su cosa significhi far parte di un processo di crescita culturale, al quale, come detto, hanno contribuito molte realtà. Tra le tante, la Curia Vescovile di Foligno con la quale abbiamo avviato un intenso rapporto per portare avanti progetti di sviluppo fatti di civiltà e spiritualità. E lo vorremmo fare auspicando che venga dato seguito alla richiesta che oggi ci presentano i nostri ragazzi, rappresentati da Cristiano Lucidi (che insieme ad altri 12 studenti di Foligno e Fabriano, ha lavorato alla realizzazione della parte descrittiva della brochure della Festa), quella cioè della promozione della pace”. 

Per Riccardo Meloni, vicesindaco del Comune di Foligno, “È un grande onore e un piacere per la nostra città e per l’amministrazione comunale ospitare la Festa di Scienza e Filosofia, un evento che è certamente un fiore all’occhiello di Foligno e di tutta l’Umbria, considerando anche il prestigio raggiunto a livello nazionale e internazionale. In questi quattro giorni Foligno sarà al centro del mondo del dibattito sul Mediterraneo e grazie alla Festa ci mettiamo al centro dello scenario nazionale e internazionale. L’amministrazione comunale ha dato sempre pieno sostegno a questa Festa, che non si è mai spenta, neanche durante il periodo della pandemia, dal quale è riuscita a rinascere come una fenice. Come amministrazione abbiamo messo a disposizione i nostri luoghi più belli e non possiamo che essere felici della scelta di allargare questa manifestazione alle vicine Marche”.

Francesca Pisani, assessore all’Efficienza e produttività del Comune di Fabriano ha sottolineato come “Il Mediterraneo ci offre un’importante occasione di confronto con realtà diverse e questo confronto ci permettere di venire fuori dalla crisi che stiamo vivendo, una delle tante con le quali abbiamo dovuto fare i conti. Per cui, ben vengano iniziative come questa Festa, in cui tutti possono portare il loro contributo per crescere verso la consapevolezza e la conoscenza. Elementi che ci danno la possibilità di costruire relazioni di pace, di conoscere l’altro e di trovare idee per affrontare i momenti di difficoltà, creando un nuovo futuro”.

Monica Sassi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, ha aggiunto: “Il Mediterraneo è avamposto di sfide che riguardano tutti, come il clima e le migrazioni, i conflitti e il commercio, la centralità geopolitica ed economica. Sfide rispetto alle quali occorre mettere al centro la persona, perseguendo la pace, proteggendo il pianeta, garantendo la prosperità, promuovendo il rispetto e la dignità e i diritti fondamentali di ogni individuo, perseguendo obiettivi di sviluppo sostenibile, assicurare il diritto universale alla salute e offrire opportunità di lavoro per le categorie svantaggiate. Queste linee strategiche rispecchiano quelle delle nostre Fondazioni e sono obiettivi principali dei nostri interventi. Ma anche il sapere, come apprendimento continuo e promozione della cultura, è per noi un obiettivo prioritario, che raggiunge in questi giorni la sua espressione più elevata, declinata nelle interessanti relazioni dei prestigiosi ospiti della Festa. Non a caso la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è ente sostenitore e promotore di questa manifestazione fin dalla sua prima edizione”.

Alessandro Stelluti, presidente del Rotary Club Fabriano si è detto "orgoglioso e grato", "di essere stati coinvolti nell’organizzazione di questa Festa, un evento che ha un profondo impatto culturale nei nostri territori. Lo scorso anno, il primo per noi, la Festa ha riscosso a Fabriano un enorme successo, per cui abbiamo voluto replicare, incrementando gli incontri e anche la durata. Ringrazio il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno per questa opportunità e tutti i volontari, con la speranza che questo sodalizio prosegua nel futuro”.

Maurizio Renzini, presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno: “La Festa ha ottenuto negli anni un esaltante consenso di pubblico e il sostegno dei più prestigiosi enti di ricerca. È il frutto di un lavoro complesso e accurato, volto a soddisfare le esigenze di conoscenza e ad affrontare tematiche rilevanti. Quella di quest’anno affronterà aspetti sociali, religiosi, scientifici e filosofici fondamentali per il futuro dell’Europa e del mondo. In qualità di presidente sento il dovere di ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione di questo evento, che si è ampliato nel territorio coinvolgendo anche le Marche. Festa di Scienza e Filosofia come evento culturale di caratura nazionale e il Laboratorio di Scienze Sperimentali come luogo di eccellenza per la formazione scientifica devono continuare ad essere un punto di riferimento e di prestigio per il nostro territorio, per cui non può venire meno il necessario supporto delle istituzioni per una prossima evoluzione strutturale che gli garantisca continuità”. 

Chiusa la parte degli interventi e dei saluti istituzionali, si è quindi entrati nel vivo dell’edizione 2023 della manifestazione con la conferenza dal titolo “La Carta di Firenze”, che ha visto intervenire il presidente de La Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco (in diretta streaming), il presidente della Fondazione Giorgio la Pira, Patrizia Giunti, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, il filosofo della scienza Silvano Tagliagambe e il direttore della Fondazione Mont’e Prama della Sardegna, Giorgio Murru. Otto, in totale, gli incontri che hanno segnato la prima giornata di “Festa di Scienza e Filosofia”, conclusa dalla conferenza “Le sfide della medicina del futuro: dall’intelligenza artificiale alla chirurgia mininvasiva” con relatori Gianvito Martino e Pierpaolo Sileri, rispettivamente prorettore Ricerca e Terza Missione e prorettore alla didattica dell’Università Vita - Salute San Raffaele. 

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ A FOLIGNO

Sono 49 le conferenze in programma per la seconda giornata della festa, quella cioè di venerdì 12 aprile che si aprirà alle 9.30 con i primi incontri dedicati alle scuole. Diciannove, in particolare, quelle dedicate agli studenti, a cui seguiranno nel pomeriggio i 30 appuntamenti dedicati aperti al grande pubblico. Tra i relatori che prenderanno la parola nel secondo giorno della manifestazione la dirigente di ricerca Istituto Nazionale di Astrofisica, Patrizia Caraveo, l’infettivologo Massimo Galli, il direttore del servizio dei cambiamenti climatici di Copernicus, Carlo Buontempo, l’astrofisica e responsabile del Volo umano e Sperimentazione scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana, Barbara Negri, il segretario nazionale di Cicap, Massimo Polidoro, la giornalista scientifica Claudia Di Giorgio, il biofisico Alberto Diaspro e il co-coordinatore del Forum Diseguaglianze e Diversità, Fabrizio Barca. E ancora il giornalista scientifico Piero Bianucci, la ricercatrice dell’Universidade da Coruña, Gloria María González Fortes, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta e, per concludere, il teologo Vito Mancuso. 

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ A FABRIANO

Per quanto riguarda, invece, la città di Fabriano, la giornata di venerdì 12 aprile sarà, di fatto, quella di inaugurazione con l’apertura fissata alle 9 al Teatro “Gentile”. Cinque le conferenze per il pubblico in agenda per il primo giorno della manifestazione, che vedranno intervenire Umberto Bottazzini, già professore ordinario di Storia della Matematica all’Università degli Studi di Milano, il filosofo della scienza e referente scientifico della Festa, Silvano Tagliagambe, il docente dell’Istituto di studi econumenici di Venezia, Natalino Valentini, il professore ordinario di elettrotecnica al Politecnico di Milano, Francesco Grimaccia, e anche nella città marchigiana il teologo Vito Mancuso. Due, invece, quelle dedicate alle scuole.

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