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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Perugia credici! Consegnato il dossier per diventare Capitale europea 2019

E' l'atto conclusivo con cui la città, insieme ad Assisi e l'Umbria, si è candidata a Capitale europea della cultura per l'anno 2019. In 115 pagine racchiuse motivazioni e speranze in attesa del verdetto a metà ottobre

Tutto fatto, tutto consegnato. Il dossier-progetto per aggiudicarsi la nomina di Capitale Europea 2019 è stato depositato al Ministero dei Beni Culturali, Turismo e Cultura. Perugia è tra le finaliste dopo aver passato la fase preliminare e ora prova il grande balzo in avanti che permetterebbe di far conoscere il capoluogo in tutta Europa e soprattutto sarebbe un gran volano per l'economia di tutta la provincia. Con un lavoro descritto in 115 pagine la città si "ripresenta" all’Europa e spiega perché dovrebbe diventare Capitale europea della cultura per l'anno 2019. 

Il progetto definitivo per la candidatura della città umbra, contenuto nel cosiddetto "Bid Book", è stato depositato a Roma da una delegazione della Fondazione Perugiassisi 2019 – l'organismo a cui è stata affidata la definizione del progetto nonché macchina operativa di Perugia 2019 – composta da Lucio Argano, Loredana De Luca e Claudio Quaglia.

La consegna del documento ufficiale, che fa seguito, in modo più approfondito e con molte novità, al progetto di candidatura già messo nero su bianco un anno fa, arriva a conclusione di un lungo periodo di preparazione avviato da diversi anni ad opera delle istituzioni, in particolare dai Comuni di Perugia e di Assisi. Un percorso proseguito con intensità dalla costituzione della fondazione Perugiassisi2019, voluta dai due Comuni e dalla Regione Umbria, con un lavoro di coinvolgimento dei cittadini e delle realtà associative del territorio. Tra il 2012 e 2013 l’attività svolta dalla fondazione ha riscosso consensi da più parti, accogliendo numerosi soci partecipanti (sono oltre 200) e firmando protocolli di intesa per realizzare progetti che si sono sviluppati soprattutto in quest'ultimo anno.

A decidere la città prescelta tra le "magnifiche sei" arrivate in finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena) sarà una commissione di 13 membri indipendenti, di cui sei designati dal ministero dei Beni Culturali e sette dalle istituzioni europee. La commissione presieduta da Steve Green decreterà la vincitrice del titolo dopo aver valutato i progetti presentati, aver visitato le città candidate (nella prima metà di ottobre), aver assistito alle presentazioni ufficiali dei progetti e aver sottoposto ad un serrato confronto i rappresentanti di ciascuna candidatura (dal 15 al 17 ottobre). Sarà allora che comincerà l'attesa per il verdetto, che non ha ancora una data ufficiale.

Martedì 9 nella sede della Fondazione Perugiassisi2019, in via Mazzini, i contenuti generali del documento di candidatura e il percorso che ci attende nelle prossime settimane verranno presentati in conferenza stampa; il 27 il progetto verrà presentato a Perugia e il 28 ad Assisi. Intanto si guarda alla Bulgaria, il paese che insieme all'Italia avrà la sua Capitale per il 2019, dove questa mattina (venerdì 5) tocca a Sofia discutere il proprio dossier e già nel pomeriggio verrà decreterà la Capitale gemella della futura italiana. 

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